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Grande distribuzione in ginocchio: Carrefour perde 150 milioni

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Disastro Carrefour Italia che nel 2014 ha perso 150 milioni. La catena commerciale francese chiama in tutta fretta i sindacati nazionali per disdettare in anticipo il contratto aziendale e alleggerirne l’onere, ma contestualmente a livello territoriale ha avviato procedure di crisi con ampi ricorsi agli ammortizzatori sociali.

Il tavolo nazionale era in agenda per il 25 maggio. Carrefour, facendo parte di Federdistribuzione, applica il vecchio contratto nazionale del commercio in deroga, quello vigente al momento dell’uscita di Federdistribuzione da Confcommercio.

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“Pensavamo si trattasse di problemi non gravi – sottolinea Fabrizio Russo della Filcams Cgil – ma le procedure avviate a livello territoriale sono serie e indicano un malessere profondo.” L’azienda avrebbe comunicato che nel 2014 le tre società a cui fanno capo ipermercati, supermercati e i negozi a insegna Di per Di hanno cumulato 150 milioni di perdite, di cui 60 milioni per gli iper e 80 milioni per i supermercati. Insomma la comunicazione ufficiale che la crisi dei consumi si è allargata anche ai negozi di vicinato, fino a ieri ritenuti sostanzialmente immuni dall’erosione della spesa. “Pare però – aggiunge Russo – che il ricorso agli ammortizzatori deciso in sede territoriale non sia sufficiente”. Ci sarebbero problemi in Sicilia, Lazio e Piemonte.

La crisi di Carrefour viene da lontano, tanto che un paio di anni fa si era parlato di disimpegno dal nostro Paese (come in Grecia, Turchia, Singapore e Colombia). Nell’ultimo triennio, gli ipermercati hanno perso 120 milioni e i supermercati 137 milioni. Il gruppo francese dichiara di controllare 1.152 punti vendita di cui 515 diretti, un fatturato 2014 in Italia di 5,262 miliardi .

Insomma la cessione dei punti vendita al Sud non è servito a tornare con i conti in nero e nemmeno il cambio al vertice, di due anni fa, dell’ad Giuseppe Brambilla di Civesio con il manager francese Eric Uzan sembra aver dato i risultati sperati.

Secondo i dati rilasciati da Carrefour, nel 2014 in Italia i ricavi sono calati (a parità di rete) del 2,9% compresa la benzina e del 2,3% senza benzina. Ma non è finita: nel primo trimestre 2015 i dati sono stati, rispettivamente, -0,2% e -1 per cento.

A livello mondiale va decisamente meglio per la catena francese: nel 2014 ha realizzato ricavi per 84 miliardi, in crescita del 3,9 per cento.

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