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TRIESTE – Si è tenuto a Trieste, presso l’Antico Caffè San Marco, l’evento che il Consorzio di tutela del caffè espresso italiano tradizionale organizza, ormai da alcuni anni, insieme alla rete delle comunità del rito del caffè per celebrare la Giornata internazionale del caffè e per promuovere l’iniziativa benefica “Un caffè per …”, indirizzata a tutti i coffee lovers d’Italia e dedicata alla Fondazione Telethon.
Un campagna solidale che richiama il caffè sospeso della tradizione napoletana e per la quale si può donare il costo di un caffè o altro, a propria discrezione.
I ministri Ciriani e Lollobrigida per la Giornata internazionale del caffè
Ha aperto i lavori il presidente Caballini di Sassoferrato che ha reso omaggio non solo a un prodotto, ma a una tradizione, a un sapere artigianale che si tramanda da generazioni. Si è definito convinto del lavoro che i soci del Consorzio stanno portando avanti per promuovere una cultura del caffè consapevole, che rispetti le origini, la qualità delle materie prime, i metodi di preparazione e il valore sociale del rito dell’espresso.
“L’espresso italiano oltre il caffè. Abbiamo voluto questo titolo per l’incontro di oggi perché sappiamo bene quanto c’è oltre alla tazzina di un buon caffè. – ha continuato il presidente Caballini di Sassoferrato – C’è un mondo che si incontra, che socializza, che fa affari, che si innamora, che discute, che ha fretta o che si rilassa gustandone le note aromatiche. Una ritualità che parte da noi, dalla nostra tradizione. Una ritualità tutta italiana che abbiamo portato nel mondo, anche attraverso la nostra cinematografia, attraverso la cultura, attraverso le arti tramandate della torrefazione”.
Inoltre: “Vogliamo che il mondo ci riconosca questa peculiarità, che ci venga riconosciuta la paternità di questi momenti, tanti, tanto amati e quotidianamente reiterati da migliaia e migliaia di persone che li vivono sempre più con consapevolezza ed esaltazione dei sensi. Perché, checché se ne dica, sempre più professionisti consapevoli e preparati si dedicano con cura, amore e passione alla preparazione dell’espresso. “
Il Ministro per i rapporti con il Parlamento, Senatore Luca Ciriani, in una sua lettera definisce il rito del caffè “un vero e proprio simbolo di italianità” e plaude all’iniziativa benefica che il Consorzio porta avanti con la Fondazione Telethon, iniziativa che amplia “il caffè sospeso” di origine napoletana. “Tramandare ed esportare la ritualità tutta italiana del caffè significa, a mio avviso, far conoscere sempre di più e sempre meglio l’Italia nel mondo. – continua il Ministro Ciriani – Per questo considero fondamentale sostenere con tutte le nostre forze la candidatura del Rito del caffè espresso italiano a patrimonio immateriale dell’umanità da parte di Unesco. Sarebbe il giusto riconoscimento per il lavoro del Consorzio, ma anche e soprattutto per il lavoro che ogni giorno profondono i piccoli e grandi imprenditori del settore.
Il Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Massimiliano Federiga, nel suo videomessaggio sostiene che in questo momento storico sono tradizioni come queste che vanno sostenute per rafforzare i capisaldi immateriali dello stare insieme italiano e anche per essere portavoce di valori che un’apparente e semplice ritualità è in grado di tenere vivi. Afferma che il Rito del caffè accomuna tutte le Regioni italiane e rappresenta un sapere raffinato nel tempo, una socialità inclusiva e accessibile a tutti, il pretesto di un dialogo piacevole che non crea divisioni, anzi.
Tanti gli interventi dei relatori, a partire dai Sindaci di Trieste, Roberto Dipiazza, e di Palermo, Roberto Lagalla che si sono confrontati su che cosa significa per le due città la ritualità del prendersi un caffè.
Il professor Massimo Cerulo ha parlato del suo libro Andare per caffè storici e i collegamenti con le Comunità del Rito del caffè di Bologna, Lecce, Napoli e Palermo hanno fatto da corona con immagini e messaggi sentiti, commoventi e anche variopinti agli interventi del Referente per le Comunità d’Italia, Luigi Morello, e del Direttore per le politiche culturali e il turismo della Regione Campania, Rosanna Romano.
Il Ministro dottor Francesco Lollobrigida ha chiuso i lavori con un videomessaggio con il quale “esprime il suo sostegno e quello del Governo Meloni al prezioso lavoro di promozione e tutela del caffè espresso italiano tradizionale. – precisa il Ministro Lollobrigida – La filiera del caffè espresso in Italia vale 4,7 miliardi di euro, una cifra enorme, e lavorano solo nella trasformazione e nella produzione più di 10.000 persone. Sono numeri importantissimi a cui si aggiunge anche il valore culturale e sociale ed economico che il caffè porta con sé. – continua il Ministro Lollobrigida – Il nostro Ministero è impegnato a valorizzare le eccellenze italiane e la particolare attenzione al caffè espresso patrimonio identitario della nostra gastronomia è dimostrata sia dal sostegno alla candidatura sia all’inserimento all’interno della candidatura della cucina italiana a patrimonio dell’Unesco già per quest’anno”.