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Francesca Lavazza nominata presidente del Castello di Rivoli Museo di arte contemporanea

“Esprimo grande soddisfazione per la scelta di Francesca Lavazza”, ha sottolineato l’assessore alla Cultura, Vittoria Poggio, “un profilo di grande competenza e di spessore, propedeutico per lo svolgimento delle attività di questo Ente a cui la Regione conferma fiducia e sostegno per allargare il ventaglio dell’offerta culturale verso un pubblico sempre più internazionale”

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RIVOLI (Torino) – Da tempo giravano delle voci rispetto alla presa in carica della presidenza del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, da parte di Francesca Lavazza. Che della promozione della cultura ha fatto il suo cavallo di battaglia, anche attraverso il lavoro della torrefazione torinese famosa in tutto il mondo. Leggiamo la conferma di questa presa di ruolo, dall’articolo di Claudia Giraud su artribune.com.

Francesca Lavazza è la nuova Presidente del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea

Esponente della quarta generazione della famiglia alla guida della storica azienda di caffè e membro del Consiglio di Amministrazione del Gruppo, succede a una figura fondamentale per la cultura a Torino come Fiorenzo Alfieri, recentemente scomparso e rimasto in carica dal 2019 al 2020. L’imprenditrice torinese, Amica Benefattore del Museo, è stata votata all’unanimità dall’Assemblea dei Soci dell’Ente, riunitasi questa mattina in videoconferenza assieme con l’assessorato regionale alla cultura.

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“Esprimo grande soddisfazione per la scelta di Francesca Lavazza”, ha sottolineato l’assessore alla Cultura, Vittoria Poggio, “un profilo di grande competenza e di spessore, propedeutico per lo svolgimento delle attività di questo Ente a cui la Regione conferma fiducia e sostegno per allargare il ventaglio dell’offerta culturale verso un pubblico sempre più internazionale”.

Chi è Francesca Lavazza

Una figura davvero di primo piano quella di Francesca Lavazza. Nata a Torino nel 1969, laurea in Lettere, recentemente anche presidente di Adisco sezione Piemonte, è da anni consigliere d’amministrazione della storica e famosa impresa di famiglia – leader per il caffè – fondata sotto la Mole nel 1895: un gruppo imprenditoriale che ha sempre messo al primo posto il sostegno alle istituzioni culturali.

In campo internazionale, per esempio, la sponsorizzazione del Guggenheim da parte di Lavazza è iniziata nel 2014 con il sostegno della mostra Italian Futurism, 1909–1944: Reconstructing the Universe. Da allora Lavazza ha sostenuto altre cinque mostre ospitate nel celebre museo di New York. Nel 2016 Francesca Lavazza è stata invitata a far parte del Board of Trustees della Solomon R. Guggenheim Foundation, l’anno dopo ha consolidato il proprio impegno nei confronti della Guggenheim Foundation avviando una collaborazione strategica con la Collezione Peggy Guggenheim di Venezia. Restando in Italia, è a Torino che avvia maggiori collaborazioni con le istituzioni, l’ultima con i Musei Reali, nell’ambito del progetto di Land Art Beyond Walls. Infine, come direttrice Corporate Image è responsabile del celebre calendario, realizzato sempre da grandi nomi della fotografia: l’ultimo, di David La Chapelle.

Parla il nuovo presidente

“Sono felice di accettare l’incarico di Presidente del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea”, ha detto Francesca Lavazza, “e, nel farlo, permettetemi di ringraziare tutti coloro che hanno calorosamente sostenuto la mia candidatura. Ricoprire il ruolo che è stato di Fiorenzo Alfieri e proseguire il lavoro svolto fino ad ora tenendo salda la rotta da lui segnata in ambito culturale, così importante per visione e portata, è per me un enorme privilegio.

Una cultura di rete, una propensione internazionale, un’arte narrata e condivisa che ritrovo nel percorso intrapreso con Lavazza in questi anni, fondato proprio sul concetto di attrattività e stimolo per un pubblico eterogeneo nel quale le generazioni più giovani giocano un ruolo fondamentale e ispiratore. Insieme al Direttore Carolyn Christov-Bakargiev e a tutto il gruppo di lavoro del Castello di Rivoli, lavoreremo per confermare questo nostro orizzonte: costruire cultura con impegno e visione, nella speranza che si possa tornare presto a riaprire gli spazi del Museo”.

La scomparsa di Massimo Melotti

In queste ore, purtroppo, giunge la notizia della scomparsa all’ospedale di Vercelli per un’emorragia cerebrale all’età di 70 anni di Massimo Melotti, per quasi 30 anni colonna storica del Castello di Rivoli, docente al Politecnico, saggista. Dal 1990 al 2018 è stato, infatti, Consulente di Direzione del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, dove ha coperto gli incarichi di Responsabile Organizzazione, Comunicazione, Relazioni Esterne, Responsabile del New Media Center Project del museo. Consulente scientifico della Fondazione Pistoletto-Cittadellarte, era docente a contratto dal 2000 all’Università di Torino, ad Architettura al Politecnico di Torino, all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, dove attualmente era docente di Antropologia Culturale.

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