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Dieci progetti pediatrici selezionati da AIRC saranno sostenuti grazie a più di 179 mila donazioni raccolte tramite il catalogo Fìdaty di Esselunga. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo di Pierangela Guidotti per il quotidiano Milano Post.
Esselunga a sostegno della ricerca sui tumori infantili
MILANO – Oltre un milione e 700 mila euro. Il valore raccolto grazie alle quasi 180 mila devoluzioni e al contributo di Esselunga, che ha raddoppiato il valore delle donazioni dei propri clienti: un traguardo importante, con cui verranno sostenuti 10 progetti di ricerca pediatrici sul territorio nazionale.
Contribuire al benessere delle persone e della collettività in cui opera è da sempre una prerogativa per Esselunga, nonché uno dei tre pilastri della strategia di sostenibilità dell’azienda.
Nonostante i progressi significativi ottenuti negli ultimi decenni proprio grazie alla ricerca, alcuni tumori pediatrici rappresentano ancora una sfida complessa per l’oncologia e il lavoro dei ricercatori, grazie anche al contributo delle nuove tecnologie, mira ad aprire nuove opportunità per comprendere i meccanismi delle malattie e sviluppare terapie sempre più precise e mirate.
I progetti sostenuti da Esselunga, seppur differenti tra loro, hanno un obiettivo comune: individuare nuove cure più sicure ed efficaci per migliorare la vita di bambini e adolescenti affetti da tumore.
I progetti finanziati
I fondi raccolti da Esselunga saranno destinati a diversi tipi di finanziamento: i My First AIRC Grant, che consentono ai giovani talenti di condurre una prima ricerca indipendente e acquisire progressivamente autonomia; le Start-Up, dedicate a giovani ricercatori che rientrano dall’estero e possono così avviare il proprio laboratorio indipendente in Italia; gli Investigator Grant, destinati a ricercatori consolidati, sono considerati la spina dorsale della ricerca oncologica italiana.
Quest’ultimi, infatti, rappresentano quel sostegno costante e imprescindibile che consente di far procedere senza interruzioni la ricerca di base, traslazionale e clinica nelle fasi I e II.
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