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martedì 10 Dicembre 2024
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Enrico Pacorini al Top 500 di Trieste: “Siamo più flessibili contro il caos del mercato”

Pacorini: "Abbiamo un network globale e di fronte a crisi e situazioni non programmate cerchiamo di essere quanto più flessibili e di dare delle soluzioni ai clienti per proporre loro delle alternative in maniera da ridurre l'impatto del problema che può essere di carattere logistico (ad esempio il canale di Suez) o altri eventi metereologici che vanno ad impattare il raccolto agricolo di Paesi produttori tipo Costa d'Avorio e Ghana per la produzione del cacao o Vietnam e Brasile, i maggiori produttori del caffè"

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Enrico Pacorini, amministratore delegato del Gruppo Pacorini, una delle aziende simbolo della logistica del Porto di Trieste con una forte specializzazione nel caffè, racconta al Top 500 di Trieste come guerre e tensioni internazionali stanno stravolgendo il mondo dei trasporti. Riportiamo di seguito la trascrizione della breve intervista rilasciata al quotidiano Il Piccolo.

Così Enrico Pacorini sui trasporti del caffè

TRIESTE – “La situazione delicata degli ultimi tempi ha toccato tutti: dal consumatore che subisce l’incremento dei prezzi, ai nostri clienti per situazioni che spesso non sono prevedibili.

Offriamo un servizio a società di trading, importazioni e industrie del cioccolato. Abbiamo un network globale e di fronte a crisi e situazioni non programmate cerchiamo di essere quanto più flessibili e di dare delle soluzioni ai clienti per proporre loro delle alternative in maniera da ridurre l’impatto del problema che può essere di carattere logistico (ad esempio il canale di Suez) o altri eventi metereologici che vanno ad impattare il raccolto agricolo di Paesi produttori tipo Costa d’Avorio e Ghana per la produzione del cacao o Vietnam e Brasile, i maggiori produttori del caffè.

In quei casi si può fare ben poco poiché l’industria ha un grosso impatto di incremento di posto che si ripropone sulla materia prima.

Ciò che si può fare e trovare soluzioni per garantire il supply chain del prodotto che a volte è carente dovuto anche a congestioni portuali. Per cui cerchiamo di essere il più flessibili possibile e innovativi nel caos che si crea nel mercato”.

Per guardare l’intervista basta cliccare qui

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