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In Ecuador, il progetto Cospe: rafforzamento della filiera ad Imbabura e Carchi

Dal 1° luglio 2019 Cospe ha iniziato il progetto Rafforzamento della filiera del caffè nel nord dell’Ecuador. Si tratta di una seconda fase del progetto iniziato nel 2017, che mirava ad aumentare i redditi derivanti dalla vendita del caffè dei piccoli produttori di caffè delle province di Imbabura e Carchi

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Un’indagine condotta dalla Onlus Cospe in partnership con Cederena dal titolo “Rafforzamento della filiera del caffè nel nord dell’Ecuador” e che si svolge nelle province di Imbabura e Carchi durante il periodo da luglio 2019 ad aprile 2021. Delle zone che sono caratterizzate da alti livelli di povertà e poche opportunità di sviluppo. Qui il caffè è considerato un prodotto strategico per lo sviluppo del territorio e un’alternativa economica sostenibile rispetto ad altre attività. Il caffè di queste zone ha infatti caratteristiche organolettiche molto apprezzate che lo rende adatti anche a nicchie di mercati specialty. Tuttavia, i piccoli produttori affrontano ancora oggi difficoltà che limitano il loro reddito e impediscono loro di beneficiare dei profitti generati lungo la filiera.

A causa di tecniche di coltivazione non adeguate, la produttività delle terre è bassa, mentre la qualità del prodotto risente di processi di raccolta e post raccolta non ottimali.

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Ecuador, un quadro non troppo incoraggiante

La volatilità dei prezzi colpisce i piccoli produttori e le cooperative, che non hanno la liquidità sufficiente per competere con gli intermediari locali. Queste inoltre sono deboli e disorganizzate, spesso, pur essendo dotate di infrastruttura e macchinari, non riescono ad utilizzarli in modo efficiente per mancanza di competenze tecniche e di strategie commerciali.

A causa di queste difficoltà, spesso alla coltivazione del caffè vengono preferite attività economiche con un alto impatto ambientale, come la coltivazione di prodotti agricoli che richiedono l’utilizzo massiccio di chimici o l’estrazione mineraria.

In questo contesto, le donne produttrici affrontano ulteriori ostacoli: il loro lavoro nelle
varie fasi di produzione non viene riconosciuto e sono spesso escluse dalla vita
associativa.

Il progetto in Ecuador

Dal 1° luglio 2019 Cospe ha iniziato il progetto Rafforzamento della filiera del caffè nel
nord dell’Ecuador. Si tratta di una seconda fase del progetto iniziato nel 2017, che
mirava ad aumentare i redditi derivanti dalla vendita del caffè dei piccoli produttori di
caffè delle province di Imbabura e Carchi. Nel corso della prima fase, nella provincia del

Carchi è stata costruita e attrezzata una torrefazione rurale che ha iniziato a funzionare
sotto la gestione di una rete provinciale di cooperative.

Il progetto attuale prosegue il lavoro iniziato nel 2017 e promuove la sostenibilità economica, ambientale e sociale della filiera

In primo luogo, si vogliono perfezionare le tecniche di produzione, di post raccolta e di
torrefazione, con l’obiettivo di migliorare e uniformare la qualità del caffè, sia in verde sia
tostato, affinché questo possa essere venduto in mercati più esigenti e ad un prezzo
migliore. Inoltre, si vogliono rafforzare le capacità di gestione e pianificazione delle
cooperative di produttori e promuovere la commercializzazione associativa,
appoggiando la elaborazione di nuove strategie commerciali.

Dal punto di vista ambientale, si promuovono buone pratiche che mirano a ridurre
l’impatto della filiera.

Infine, si rafforzano gli spazi di dialogo tra i produttori e le autorità locali, affinché queste
appoggino lo sviluppo di una filiera strategica come quella del caffè. Parallelamente si
promuovono processi di empowerment delle donne, per contribuire alla loro inclusione
sociale ed economica.

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