giovedì 11 Aprile 2024
CIMBALI M2

Un workshop Nespresso sulla cultura

Ospiti d’eccezione Andrea Matarangolo - trainer SCAE, Speciality coffee of Europe-Italia e Simone Bonini - fondatore di gelato Carapina di Firenze

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MILANO – Occasione eccezionale per il lancio speciale delle due nuove Limited Edition, provenienti da Ruanda e Messico, Nespresso ha organizzato una serie workshop per diffondere la cultura del caffè, in collaborazione con SCAE, la sezione italiana della Speciality Coffee Association of Europe.

Massimiliano Marchesi, Coffee Ambassador Nespresso (FOTO), ha condotto il workshop dal titolo “Le origini del caffè: un ideale viaggio tra Ruanda e Messico” accompagnando gli ospiti nelle zone di origine dei caffè – il lago Kivu (in Ruanda) e il Chiapas (in Messico) – e descrivendo la dedizione alla coltivazione del caffè di queste comunità. La prima utilizza tecniche post-raccolta moderne, mentre la seconda impiega metodi tradizionali tramandati di generazione in generazione. Nespresso ha deciso, quindi, di omaggiare questi piccoli gruppi di coltivatori di caffè, che hanno una grande esperienza e una forte motivazione, affiancando alla loro dedizione alla coltivazione di un caffè di alta qualità la propria consolidata esperienza nelle tecniche di tostatura e macinatura per creare ‘UMUTIMA wa Lake Kivu’ e ‘TANIM de Chiapas’.

Andrea Matarangolo, trainer barista SCAE – ha condotto “I metodi di estrazione del caffè” mostrando agli ospiti tre tra i più noti e suggestivi metodi di estrazione al mondo: la caffettiera napoletana, il syphon e la macchina da caffè da bar. Il trainer ha sottolineato come – per ottenere un ottimo caffè in tazza – si debba sempre partire da una attenta selezione della materia prima che deve essere adatta al metodo di estrazione.

Infine, un Coffee Expert Nespresso ha condotto gli ospiti in un ultimo workshop dal titolo “Limited Edition UMUTIMA wa LAKE KIVU e TANIM de CHIAPAS: degustazione guidata” permettendo loro di cogliere appieno le sfumature dei due caffè mono origine in edizione limitata, prodotti da comunità molto diverse tra loro, ma accomunate dalla stessa passione ed esperienza e in grado di generare due bevande dai profili molto differenti.

Il sistema di estrazione Nespresso, enfatizza infatti appieno le caratteristiche dei due caffè proprio grazie al connubio dell’eccellente qualità del prodotto, dell’utilizzo della capsula in alluminio che mantiene intatte le proprietà e all’innovativo metodo di estrazione del caffè.

Infine, Simone Bonini, fondatore di Gelato Carapina ha accompagnato gli ospiti nella degustazione di due gelati ideati per l’occasione con le due Limited Edition.

Un omaggio alla qualità del caffè e del gelato. Un credo per Nespresso e per Simone Bonini che, in pochi anni, è diventato un punto di riferimento nel mondo dei gelati artigiani italiani, complice la lavorazione con materie prime di qualità del territorio, prodotti rigorosamente di stagione, pochi gusti che si alternano quotidianamente, e a cui si deve la paternità di quello che è stato definito il “gelato gastronomico”.

Un gelato classico, dalle radici antiche, ma che esprime la sua contemporaneità nell’evoluzione del momento ponendo sempre al centro la qualità.

Così – allo stesso modo – per Nespresso la qualità del caffè è un punto fermo e costituisce un elemento imprescindibile per offrire ai consumatori un’esperienza di caffè sempre perfetta, con un impatto positivo sull’ambiente.

L’offerta Nespresso, infatti, è il risultato delle accurate selezioni tra le migliori qualità di caffè nei paesi di produzione, del rigore degli specialisti che ogni giorni monitorano e sovrintendono ai processi di tostatura, macinatura e miscelazione dei caffè per ottenere uno elevato standard di qualità .

La forza e l’accuratezza di questo processo di controllo della qualità traspaiono dai numeri: 41 controlli dall’arrivo del caffè alla distribuzione ai consumatori; più di 120 assaggiatori professionisti impiegati in 20/25 sessioni di assaggio settimanali; dalle 180 alle 200 tazze di caffè verde e tra le 250 e le 300 tazze di prodotto finito controllate ogni giorno, senza contare i controlli effettuati nelle piantagioni”.

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