mercoledì 10 Aprile 2024
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Davide Padelli, Ceo Gimoka: “Il fatturato 2021 crescerà del 20 per cento con export al 60”

Sviluppo continuo su tutti i business model con un focus sui progetti sostenibili. Crescita trainata dall’internazionalizzazione con il Gruppo che mantiene e consolida le proprie radici nella Valtellina

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MILANO – Condividiamo l’intervista di Davide Padelli, amministratore delegato di Gruppo Gimoka, pubblicata sul quotidiano la Provincia di Sondrio, firmata da Stefano Barbusca. Nel racconto di due pagine del Ceo, la conferma che l’azienda valtellinese fondata negli anni Ottanta continua a crescere, a pensare al futuro mantenendo forte il legame con il territorio in maniera sempre sostenibile e in un’ottica di sviluppo.

Per Gimoka il 2020 era stato un anno di crescita e di investimenti: questa tendenza positiva è stata confermata anche nel 2021? Ci sono numeri che descrivono il lavoro svolto quest’anno: produzione, fatturato e occupazione?

“Prevediamo di chiudere il bilancio 2021 di Gruppo Gimoka con una crescita del fatturato dell’ordine del 20% rispetto al 2020; con oltre 30.000 tonnellate di caffè crudo trattato quest’anno ci qualifichiamo fra i torrefattori di riferimento del settore anche sul fronte internazionale, forti di una importante crescita anche all’estero da cui deriva il 60% del fatturato. Un risultato in linea con la nostra strategia di internazionalizzazione; ottenuto investendo sia sugli aspetti industriali ma anche su quelli distributivi e in presenze locali. Negli ultimi 5 anni abbiamo investito quasi 50 milioni di euro per rinnovare totalmente le
linee di confezionamento e aumentare considerevolmente la capacità degli hub logistici, senza dimenticare le risorse dedicate al settore Ricerca & Sviluppo.

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Questi investimenti ci hanno portato ad avere la più ampia offerta di prodotto, con oltre 120 miscele diverse e la capacità di proporre tutte le soluzioni di confezionamento disponibili sul mercato. Grazie a tutto questo, siamo in grado di offrire soluzioni che rispondano a tutti i sistemi più diffusi sul mercato europeo e non solo sia in termini di grani e macinato sia di sistemi porzionati e di soddisfare le esigenze di molti partner internazionali nell’ambito del private label.

Più specificatamente gli investimenti nel 2021 sono stati destinati ad intercettare nuovi trend di consumo attraverso l’innovazione, la tecnologia soprattutto del porzionato e della categoria dei prodotti solubili. Abbiamo fatto importanti investimenti, oltre che nella comunicazione e promozione del brand Gimoka, anche nell’horeca e nell’e-commerce.

Inoltre anche a livello occupazionale il trend è in crescita: il Gruppo registra oggi 310 dipendenti; sicuramente posso affermare che gli stabilimenti in Valtellina continuano a mantenere un ruolo centrale nelle nostre strategie.

Nel 2021 avete promosso campagne pubblicitarie sulle principali reti televisive nazionali: qual è stato il risultato di questo impegno?

Padelli: “La scelta di comunicare il brand Gimoka attraverso un piano pubblicitario sulle principali reti televisive nazionali rientra in una più ampia strategia di investimenti con cui il Gruppo sta rafforzando il posizionamento di Gimoka, conquistato in questi anni. Grazie alla comunicazione e ai nostri spot televisivi puntiamo a valorizzazione il dna e i valori del brand – accessibilità, inclusività, ricchezza di gusti e formati – e far conoscere al mercato e ai consumatori la profondità della nostra gamma, in grado di coprire tutti i segmenti e le tipologie, risultato di importanti investimenti in tecnologia, sviluppo miscele e sostenibilità.

Inoltre, il ritorno agli spot TV consolida la nostra vision di Gimoka come brand in grado di offrire ai consumatori un caffè riconosciuto da tutti ad un prezzo adeguato. La campagna di quest’anno si chiuderà con ben 5 flight totali, sul nostro target RA – responsabile d’acquisto -, composto da quasi 25.000.000 di consumatori in Italia, abbiamo sviluppato oltre 700 milioni di contatti e con più del 40% di spot trasmessi in prime time. Non solo, abbiamo dato ampio spazio, nella nostra pianificazione, ai contenuti on demand sulla piattaforma raiplay, oggigiorno più che mai indispensabile per raggiungere il target degli utenti digitali.

Padelli, i canali digitali sono utili per crescere? Ci sono dei dati che esprimono questa tendenza?

“Sicuramente la crisi epidemiologica ha dato una forte spinta allo sviluppo dei canali digitali nei più svariati settori. A questo cambiamento, però, non si sono dovuti adattare solo gli operatori ma anche i consumatori, che nell’ultimo anno hanno cominciato a usare questi canali in maniera imprevedibile. Questo processo era già iniziato qualche anno fa, ma la pandemia l’ha, di fatto, accelerato.

Il business di Gimoka spazia dal retail alla gdo e ai negozi di caffè, passando per le soluzioni private label, ma vogliamo continuare a migliorare il suo posizionamento anche sui canali digitali, in particolare su Amazon, nel modo più efficace possibile. Questo perché vogliamo presidiare il mercato e, allo stesso tempo, avere un dialogo diretto con i consumatori. L’inclusività della nostra gamma e la qualità del prodotto finale sono le principali leve sulle quali vogliamo puntare per promuovere il brand sui canali online.”

Padelli: “Amazon è una vetrina strategica”

“E come Gimoka abbiamo messo a punto una strategia studiata ad hoc, che sta già dando ottimi risultati nel breve periodo, con una crescita a tre cifre nell’ultimo anno; questi successi ci stanno proiettando sullo sviluppo di Amazon in altri paesi europei.”

Sostenibilità e innovazione: come si declinano questi due temi nel vostro gruppo?

“Sostenibilità e innovazione si declinano sempre di più in un “pensiero unico”, perché senza sostenibilità oggi non si può parlare di innovazione e viceversa; sono temi che si integrano e si completano. Da parte nostra, nell’ottica del processo di miglioramento continuo che ci caratterizza, anche nel 2021 è continuato il nostro processo di innovazione, iniziato alcuni anni fa, che ha portato ad un rinnovo importante delle nostre linee di produzione, un aumento significativo della nostra efficienza produttiva e all’offerta di prodotti sempre più sostenibili, che continueranno anche nel 2022.

In termini di sostenibilità ambientale abbiamo invece portato avanti il tema dell’efficienza energetica, con studi dedicati a questo tema, atti a identificare ulteriori interventi di miglioramento. Il prossimo obiettivo è il completamento e la certificazione del nostro sistema di gestione ambientale, uno strumento volontario che ci permetterà di essere ancora più attenti ai temi ambientali e di migliorare e innovare ancora di più in questo ambito, su questo aspetto oltre all’organizzazione aziendale preposta c’è tutto l’impegno e il sostegno della nostra famiglia, come imprenditori valtellinesi. Aggiungo però che la sostenibilità viene raggiunta solo in un’ottica di filiera che comprende anche i fornitori e soprattutto il cliente e l’utilizzatore finale; Gimoka è solo un ingranaggio del
processo.

Anche con il supporto dei nostri fornitori offriamo sempre più prodotti sostenibili (riciclabili e compostabili) e in linea con i principi dell’economia circolare, ma sono le scelte dei consumatori che poi fanno la differenza.

A Bormio il vostro gruppo è stato partner della V edizione del Forum Food&Beverage del Club The European House Ambrosetti. Perché avete ritenuto di partecipare a questo percorso e quali sono gli scenari dell’agroalimentare nel nostro Paese?

“Gimoka è da sempre protagonista sul territorio con iniziative locali e culturali, e la promozione di questo appuntamento ha rappresentato per noi l’occasione ideale per avviare nuovi dialoghi e condividere la nostra esperienza con altre realtà. La presenza del Forum Ambrosetti a Bormio è un appuntamento prestigioso per la Valtellina, a testimonianza della vocazione imprenditoriale di questo luogo.

La nostra azienda ha un legame strettissimo con questo territorio come dimostra il nostro sostegno alle attività sportive, culturali e sociali. A maggior ragione abbiamo sentito il dovere di sostenere questa iniziativa che rappresenta un trampolino di rilancio dell’economia locale e del settore agroalimentare italiano. L’iniziativa del Forum ha innescato delle ricadute positive su questa terra, grazie alla creazione di nuove sinergie.

Gimoka ha sviluppato un solido rapporto con il territorio di appartenenza, collaborando a vario titolo con le comunità locali.”

Intanto si avvicinano le Olimpiadi: quale può essere il valore di quest’evento per la Valtellina?

“Per la Valtellina le Olimpiadi rappresentano un’occasione strategica per lo sviluppo e la promozione del territorio, delle sue vette e dei prodotti alimentari, espressione di tradizioni e culture locali millenarie. Questo territorio, che ha fatto da cornice alla nascita e crescita del Gruppo, con il quale abbiamo un legame indissolubile, si apre a tutto il mondo per farsi conoscere e apprezzare ancora di più.

Una vetrina globale in cui sarà molto importante il coinvolgimento attivo dei suoi abitanti nella valorizzazione del territorio, dove anche Gimoka giocherà la sua partita.

Gimoka e Crotto Caurga hanno unito le forze per formare gli studenti: Padelli, quali sono le ragioni e gli obiettivi di questa partnership?

“La partnership con l’Istituto Professionale Crotto Caurga si inserisce nella strategia di valorizzazione delle eccellenze del territorio anche in termini di know how, con l’obiettivo di creare nuove competenze e rispondere in maniera più efficace alle richieste del settore dell’hotellerie e del turismo alla ricerca di personale qualificato. In questo modo vogliamo arricchire la formazione professionale degli studenti che rappresentano il futuro di un comparto rilevante per l’economia italiana su cui è importante investire.

Riteniamo che sia importante creare un solido rapporto tra le istituzioni scolastiche e il mondo dell’impresa che diventa sempre più strategico per un settore che garantisce degli sbocchi occupazionali importanti. Come azienda crediamo fortemente nel valore della formazione; per questo abbiamo proposto con grande entusiasmo questa partnership, che rappresenta un valido esempio di collaborazione con le eccellenze del territorio e garantisce ai giovani che si affacciano per la prima volta al mondo del lavoro una formazione professionale di qualità. Ad esempio, ad ottobre abbiamo portato un gruppo di studenti dell’ultimo anno dell’Istituto alberghiero ad Host 2021, in Fieramilano, a scoprire le innovazioni del settore.

Un’occasione speciale per i ragazzi che, grazie a questo progetto formativo, hanno potuto avere, in diretta, una visione internazionale delle innovazioni del settore e approfondire le loro conoscenze sul campo con delle master class, sia da un punto di vista teorico sia da un punto di vista pratico.

Gimoka è sempre stata al servizio della comunità e del territorio, soprattutto quando si tratta della Valtellina che è insita nel patrimonio del marchio.”

Quali evoluzioni si prevedono per il futuro di Gimoka?

“Innanzitutto, vogliamo mantenere la leadership tecnologica e produttiva nel settore, anche perché la nostra industry e la sua evoluzione, molto complessa ed articolata, lo richiedono sempre di più. Vogliamo assicurare uno sforzo costante alla sostenibilità sia a livello di prodotti – abbiamo adottato già da alcuni anni, un approccio “Design For Recycling”, grazie ad un team di studio trasversale impegnato a sviluppare soluzioni concrete nell’ambito dello sviluppo sostenibile e dell’economia circolare – sia a livello di Supply Chain. Siamo, infatti, in grado di proporre nel nostro catalogo una serie di prodotti che vanno in questa direzione con l’uso di caffè sostenibile, cialde e capsule compostabili e packaging riciclabile.

Nel prossimo futuro rafforzeremo la nostra posizione in quest’ambito grazie ad una serie di strumenti atti a ridurre ulteriormente gli impatti e a migliorare le nostre performance a vantaggio dell’ambiente, del personale e della comunità locale. Infine, vogliamo essere un punto di riferimento per lo sviluppo economico, sociale e imprenditoriale del territorio valtellinese, proprio perché auspichiamo che la Valtellina rimanga un posto bello non solo per lavorare ma anche per vivere.”

padelli gimoka
L’articolo uscito su La Provincia di Sondrio
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