Condividi con noi le tue storie legate al caffè scrivendo a direzione@comunicaffe.it.
Daria Illy, figlia di Riccardo Illy, cede una partecipazione di circa il 19% del gruppo che resta controllato dai fratelli Andrea e Anna, soci paritetici. Con l’uscita di Daria, il ramo della famiglia che fa capo a Riccardo è dunque fuori dalla holding. Leggiamo di seguito un estratto dell’articolo pubblicato sul portale Il Nord Est.
L’uscita di Daria dalla holding di famiglia
TRIESTE – Daria Illy lascia la holding di famiglia. Dopo il padre Riccardo, oggi a capo del marchio Polo del gusto, anche la figlia esce dall’assetto societario del gruppo, cedendo una partecipazione pari a circa il 19% alla subholding Gruppo Illy S.p.A.. La holding che controlla illycaffè rimane così nelle mani dei fratelli Andrea e Anna Illy, soci paritetici.
“La famiglia Illy, come da programma, ha completato il processo di riorganizzazione del Gruppo con il mutamento dell’assetto proprietario di Holding Illy S.p.A., cioè della cassaforte di famiglia posta al vertice della catena di controllo di IllyCaffè S.p.A.”, si legge in un comunicato congiunto. “L’operazione rappresenta il completamento di un processo iniziato già nel 2021, che ha come obiettivo la migliore realizzazione degli interessi del Gruppo e di quelli individuali dei soci”.
Con l’uscita di Daria, il ramo della famiglia che fa capo a Riccardo è dunque fuori dalla holding. Daria lascia “dopo oltre 16 anni di impegno attivo nel gruppo“, precisa ancora la nota. La figlia di Riccardo aveva già lasciato in precedenza tutte le cariche operative nelle società del gruppo.
Per leggere la notizia completa basta cliccare qui.
Riportiamo inoltre qui di seguito il messaggio pubblicato sull’account ufficiale Linkedin di Daria Illy: “Oggi si apre un nuovo capitolo della mia vita. Dopo oltre 16 anni di impegno attivo all’interno dell’azienda di famiglia, ho scelto di cedere le mie quote nella Holding Illy e proseguire la mia strada di advisor, tra Italia e Medio Oriente, nei campi che più mi appassionano: governance, ESG, leadership rigenerativa e coesione sociale.
Un passaggio che segna un’evoluzione naturale del mio percorso. Prima di entrare in Illy, ho vissuto per molti anni il mondo dell’impresa da fuori, da imprenditrice, da consulente, da docente. Poi è arrivato lui, mio nonno Ernesto. Un uomo che ho conosciuto tardi, ma che ho amato profondamente. Quando ho compreso la visione che aveva tracciato sulla governance e sui valori d’impresa, ne sono rimasta incantata. È stato lui a convincermi a far diventare l’azienda creata da suo padre parte integrante anche della mia storia.
Quella presa oggi è una scelta maturata nel tempo, con consapevolezza e profonda gratitudine. Quella di chi ha avuto il privilegio di contribuire allo sviluppo di un’impresa che rappresenta un’eccellenza italiana nel mondo, e che ha saputo coniugare innovazione, sostenibilità e bellezza.
Illy mi ha dato moltissimo: responsabilità, visione internazionale, sfide complesse e meravigliose opportunità. In questo viaggio ho portato con me la mia attitudine imprenditoriale, la passione per l’inclusione, e la convinzione che le organizzazioni vadano accompagnate – e non solo guidate – nel cambiamento.
Ora sento che è tempo di restituire ciò che ho appreso, di mettermi a servizio di realtà che vogliono evolvere con senso e coraggio. ESG, trasformazione culturale e governance saranno il cuore dei miei progetti futuri. Continuerò a insegnare, scrivere, raccontare. Perché condividere conoscenza è il modo migliore che conosco per costruire futuro”.