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COLOMBIA – Torna a crescere la produzione in giugno

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MILANO – Torna a crescere la produzione di caffè della Colombia. Secondo i dati diffusi mercoledì dalla Federazione nazionale dei produttori (Fedecafé) sono stati raccolti, il mese scorso, 944.000 sacchi di caffè, con un incremento del 3% rispetto a giugno 2013.

La produzione, al termine del primo semestre 2014, raggiunge così un totale di 5.539.000 sacchi, in crescita del 12% rispetto al pari periodo dell’anno passato.

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La produzione degli ultimi 12 mesi (luglio 2013-giugno 2014) è pari a 11.486.000 sacchi, ossia il 27% in più rispetto ai 12 mesi precedenti.

L’export di giugno è stato pari a 752.000 sacchi (+12%). Dall’inizio dell’anno solare, gli imbarchi sono aumentati di 940.000 sacchi (+22%) raggiungendo i 5.291.000 sacchi.

Negli ultimi 12 mesi, le esportazioni hanno raggiunto il volume di 10.612.000 sacchi, in crescita del 31% rispetto ai 8.118.000 sacchi registrati nell’analogo periodo precedente.

Un totale di 374.215 produttori (tra cui 97mila donne) sono stati abilitati al voto per le Elecciones Cafeteras 2014, in programma il 6 e 7 settembre. Oltre 14.000 i candidati per i 4.608 posti disponibili, ripartiti tra 369 consigli municipali e i 15 comitati dipartimentali. Questi ultimi eleggono, a loro volta, i componenti del Congresso nazionale del caffè, massima autorità di settore.

Settimana corta all’Ice

La settimana borsistica è stata caratterizzata, per quanto riguarda New York, da un andamento alterno. Il mese di giugno si è concluso in parziale ripresa, dopo le pesanti perdite di venerdì (-830 punti), con il contratto principale (scadenza settembre) in nero di 255 punti, a 175,10 cents per libbra.

Ma la prima seduta di luglio ha visto una nuova forte caduta dei prezzi (-415 punti), alla quale hanno contribuito anche i dati Ico sull’export di maggio, in netto calo (-5,6%) rispetto allo stesso mese di un anno fa.

Nuove speculazioni a breve – alimentate da alcune dichiarazioni degli analisti sulle prospettive di raccolto in Brasile – hanno rispedito il contratto benchmark a 173,30 cents il 2 luglio, con un guadagno giornaliero di 235 punti.

L’assenza di notizie significative sul fronte dei fondamentali ha spinto nuovamente i prezzi al ribasso nella seduta di ieri, che si è conclusa con settembre a 171,80 cents.

Quest’oggi (4 luglio) il mercato newyorchese rimane chiuso per la festa dell’indipendenza americana.

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