martedì 21 Maggio 2024
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Fipe, Capodanno: “4,5 milioni ceneranno fuori casa, + 500mila sul 2021”

“Questo dato – spiega l’ufficio studi di Fipe-Confcommercio – racconta della voglia delle persone di lasciarsi alle spalle gli ultimi due terribili anni, vissuti tra restrizioni e fiammate inflazionistiche. Si percepisce nell’aria una sempre più forte voglia di stare insieme, con gli italiani pronti a spendere 414 milioni di euro per una spesa pro-capite che oscilla tra 92 e 115 euro a seconda che ci si limiti al solo cenone oppure a cenone più veglione."

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ROMA – Il Capodanno solitamente tira le somme per bar e ristoranti, che come ogni anno si troveranno ad accogliere i clienti e incassare. Ecco i dati diffusi da Fipe (Federazione italiana pubblici esercizi) rispetto alle stime previste a chiusura del 2022.

Capodanno: 4,5 milioni le persone che per il cenone di fine anno hanno già scelto uno dei 70mila ristoranti italiani che rimarranno aperti nella notte di San Silvestro

Numeri in crescita, sia per quanto riguarda la domanda, con 500mila persone in più dello scorso anno attese nei locali, sia sul fronte dell’offerta con il 59,1% dei ristoranti che rimarrà aperto il 31 dicembre, mentre nel 2021 ci si era fermati al 53,6%.

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“Questo dato – spiega l’ufficio studi di Fipe-Confcommercio – racconta della voglia delle persone di lasciarsi alle spalle gli ultimi due terribili anni, vissuti tra restrizioni e fiammate inflazionistiche. Si percepisce nell’aria una sempre più forte voglia di stare insieme, con gli italiani pronti a spendere 414 milioni di euro per una spesa pro-capite che oscilla tra 92 e 115 euro a seconda che ci si limiti al solo cenone oppure a cenone più veglione. L’ultimo dell’anno sarà anche l’occasione per valorizzare i prodotti dell’eccellenza agroalimentare ma soprattutto vitivinicola italiana”.

In particolare lo spumante

Secondo l’analisi dell’Ufficio Studi durante il brindisi di mezzanotte nei ristoranti si stapperanno 1,3 milioni di bottiglie. Nel 66% dei locali si tratterà rigorosamente di spumante italiano, mentre il 27% dei ristoranti proporrà sia bollicine francesi che bottiglie italiane. Solo Champagne, invece, in un locale su 10.

“In generale – conclude la nota – tra gli operatori del settore si respira un’aria di cauto ottimismo: otto imprenditori su dieci confidano che sarà “tutto esaurito” o che, in ogni caso, il bilancio sarà uguale se non addirittura migliore del 2019”.

La formula della serata è quella classica: in nove ristoranti su dieci la serata si snoderà intorno alla cena con incluso brindisi di fine anno e “soft entertainment”. Solo in poco più di un ristorante su dieci, oltre alla cena, si svolgerà anche un vero e proprio veglione con spettacolo e musica. D’altra parte per spettacolo e intrattenimento saranno in attività migliaia di discoteche pronte ad accogliere clienti di tutte le età.

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