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martedì 10 Dicembre 2024
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Caffè speciali certificati: sempre più torrefattori nell’associazione

Mentre il mercato globale assiste a un progressivo declino qualitativo dei caffè, i torrefattori di CSC (ai quali è garantita la fornitura costante di materie prime di alta qualità) puntano con decisione su prodotti superiori, con certificazioni di filiera, per diffondere la cultura e la qualità di caffè di eccellenza

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MILANO – Cresce il numero dei coffee enthusiast, ovvero di professionisti e coffee lover per i quali il caffè è fonte di grande interesse. Le torrefazioni che aderiscono a CSC – Caffè speciali certificati, vanno oltre e si definiscono Coffee quality enthusiasts, perché hanno messo al primo posto la passione per la ricerca di ingredienti e processi di pregio, e sono guidate da persone che con entusiasmo ricercano la migliore qualità a tutto tondo, pensando alle generazioni che verranno.

Le torrefazioni dentro Csc – Caffè speciali certificati

Al comune denominatore di Coffee quality enthusiast ogni torrefazione ha unito le proprie peculiarità e sensibilità: sono conoscenze, competenze ed esperienze diverse che non mettono in competizione i soci, ma arricchiscono e danno più forza nel raggiungere un obiettivo comune, supportandosi e mantenendo alti gli standard qualitativi del Consorzio.

Il confronto si fa più vero e profondo nel corso dei sopralluoghi periodici presso le piantagioni, ai quali i fondatori di CSC diedero il via già negli anni ’90 quando i viaggi nelle terre d’origine del caffè erano difficili da organizzare e da realizzare.

Oggi come ieri l’obiettivo è duplice: ricercare nuovi caffè di alta qualità e mantenere un rapporto costante con i produttori, aiutandoli a fare una decisa scelta di campo e a innalzare la qualità del caffè attraverso la collaborazione reciproca.

Il vantaggio che se ne ottiene ricade positivamente anche sulla vita dei lavoratori. Si tratta di produzioni medio-piccole, dove la cura prende il via con potature e fertilizzazioni regolari, la realizzazione di ombreggiature che migliorano la qualità dei caffè, la cura meticolosa in fase di raccolta (picking selettivo) e delle successive lavorazioni.

Se il caffè crudo presenta i requisiti di qualità prefissati dalla Commissione Tecnica, sarà considerato “speciale”, ovvero certificato e ciascun torrefattore lo potrà acquistare e proporre con quel vero marchio di garanzia che è il bollino CSC.

Un’altra peculiarità di questa squadra compatta è lo “spazio”, il supporto dato ai giovani che fanno il loro ingresso in torrefazione con tanta voglia di imparare e innovare; perché il mondo del caffè è in continua evoluzione e richiede un notevole impegno per essere compreso a fondo e anche per anticiparne le tendenze.

E mentre il mercato globale assiste a un progressivo declino qualitativo dei caffè, i torrefattori di CSC (ai quali è garantita la fornitura costante di materie prime di alta qualità) puntano con decisione su prodotti superiori, con certificazioni di filiera, per diffondere la cultura e la qualità di caffè di eccellenza.

Periodi complessi come l’attuale possono infatti rappresentare una difficoltà, ma anche un’opportunità: lavorare sulla qualità significa offrire un prodotto dalla qualità garantita e capace di giustificare il giusto prezzo, per il bene di tutta la filiera. È un ulteriore importante elemento per entrare a far parte del consorzio CSC; il risultato non potrà che essere “speciale”.

Su Instagram e Facebook un’icona azzurra richiama l’attenzione e pone ai visitatori una domanda: Sei un coffee quality enthusiast?

Il rapido filmato che segue invita i torrefattori ad unirsi a CSC e rendere i propri caffè ancora più speciali. Quindi la parola passa ai soci, per i quali la passione per il caffè di qualità fa parte del DNA o è da sempre uno di famiglia, come osservano Vittorio Barbera di Barbera 1870 e Serena e Benedetta Nobili di Dini Caffè. Prunella Meschini de Le Piantagioni del Caffè spiega che solo l’entusiasmo dà l’energia per selezionare caffè di qualità elevata, tracciabili e supportati da storie interessanti; soprattutto vere.

Un secondo video, pubblicato lunedì 11 novembre, dà la parola a Paola e Silvia Goppion di Goppion Caffè, che si definiscono Coffee Quality Enthusiasts perché “i nostri caffè sono sempre un’esperienza speciale”. Giuliano Bartoli di Blaser Café incalza affermando “life is too short to drink bad coffee” (la vita è troppo breve per bere un pessimo caffè); Giovanni e Daniele Corsini di Caffè Agust riportano alla tradizione e affermano “perché per noi il caffè è condivisione in famiglia”, mentre Franco Mondi, tra i fondatori del Consorzio afferma “dal 1995 Mondicaffè orgogliosamente socio CSC”.

Sei un Coffee Quality Enthusiast? Contatta l’azienda a questo link o scrivi a segreteria@caffespeciali.it

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