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RAGUSA – Alessandro Cappellani è l’ideatore dell’enoteca Bottega Cappellani, nel cuore di Ragusa, un locale con un’attenta selezione di prodotti ricercati, una sintesi di influenze regionalistiche e di bontà scoperte durante le molte trasferte gastronomiche, vini rari e spirits.
Nei locali di un palazzo nobiliare nel centro di Ragusa, inoltre, Cappellani ha ricreato l’atmosfera di un bistrot francese con una cucina tradizionale siciliana, pulita e moderna.
Alla Taberna dei Cinque Sensi la tradizione è rivisitata in una versione più moderna e leggera, con ingredienti espressione vera del territorio. A queste due esperienze ha aggiunto anche il 2 Volte lounge bar e il negozio online Racina Etna da bere.
Un evento aperto agli addetti del mondo Horeca
Proprio l’enoteca ha ospitato martedì 25 novembre, un evento aperto a tutti gli addetti del mondo horeca che intendevano comprendere come il caffè stia trasformando il concetto di ristorazione e stia diventando un nuovo strumento per creare appeal e vantaggi economici nel proprio business.
Il benvenuto è stato dedicato alla preparazione con metodo filtro per poi andare alla scoperta della filiera agricola, del sistema Ten e del gioco del flavore. Gli ospiti somo stati guidati dall’ambassador Leonardo Maggiori.
Quello mostrato è un approccio agricolo ecologico e socialmente responsabile che passa attraverso la conoscenza profonda di piantagioni e farmer grazie all’organizzazione di tutte le filiere “dal seme alla tazza”. Nella filosofia di Bonacchi i baristi e i ristoratori diventano Aromateller, sommelier del caffè, e ne raccontano il flavore.
Ecco che l’analisi sensoriale si incrocia con il racconto delle ragioni profonde che hanno portato a ottenere un determinato caffè di cui si conoscono le vere origini, chi lo lavora, i metodi agricoli e di selezione, come viene trasportato e torrefatto, come dev’essere estratto e con quali tecniche per ottenere il miglior risultato in tazza.
Il progetto Ten
È proprio l’innovativo progetto Ten, che adotta una cialda in carta da 10 grammi di caffè (il 40% in più di dose classica), a garantire la migliore espressione del terroir in tazza, ovvero una perfetta estrazione per godere al meglio della soluzione espresso.
Nel percorso di degustazione dei caffè di terroir in cialda Ten garantiti dalla Slow Food Coffee Coalition sono stati assaggiati: Dona Elda (Honduras, Las Capucas, Finca Platanares, 100% Arabica Parainema, processo naturale); Don Pancho (Honduras, Las Capucas, Finca El Mirador, 100% Arabica Red Catuaì, processo naturale); Finca Alfolì (Honduras, Las Capucas, 100% Arabica Parainema, processo naturale); Finca Rio Colorado (Honduras, Las Capucas, Finca Umami 100% Arabica Parainema, Lempira, Obatà, metodo semilavato honey e naturale); Guji Hambela (Etiopia, Oromia, Villaggio Benti Nenka, 100% Arabica 74114, processo a fermentazione anaerobica 7-10 giorni).



















