lunedì 10 Novembre 2025

Alla scoperta delle stanze segrete del Caffè Pedrocchi: un viaggio tra arte, storia e mistero

Il Caffè Pedrocchi di Padova apre eccezionalmente al pubblico le sue stanze segrete, permettendo ai visitatori di esplorare gli ambienti più nascosti del capolavoro ottocentesco di Giuseppe Jappelli

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Le porte segrete del Caffè Pedrocchi si aprono eccezionalmente al pubblico! Un’occasione speciale per scoprire gli ambienti più nascosti dello storico edificio padovano, tra eleganza, arte e curiosità. Accompagnati da una guida esperta, i visitatori potranno ammirare da vicino le sale che raccontano epoche e stili diversi, dal fascino neoclassico all’esotismo egizio. Leggiamo in seguito alcune parti dell’articolo pubblicate su Padovaoggi.

Il Caffè Pedrocchi rivela i suoi segreti: l’architettura di Jappelli

PADOVA – Il Caffè Pedrocchi apre le sue stanze segrete! La struttura dell’edificio ottocentesco progettato da Jappelli è composta da una successione di stanze, ciascuna arredata e decorata in modo da ricreare l’ambientazione tipica di un determinato periodo storico.

Questa realizzazione è in linea con l’eclettismo ottocentesco, il gusto e l’interesse per gli stili passati. Jappelli, trasferendo in architettura una visione laica e illuminista della società, ne fece il suo capolavoro, creando uno dei simboli della città.

Accompagnati dalla nostra guida professionista abilitata, visiteremo tutte le sale al primo piano che normalmente sono chiuse ai frequentatori del famoso caffè. La concatenazione di questi ambienti vuol ripercorrere ecletticamente gli stili del passato, quali momenti di autonomo apprezzamento estetico in clima di revival.

Al piano superiore tutte le sale ruotano intorno alla sala da ballo dedicata a Gioacchino Rossini dall’abbagliante decorazione impero, tutta inneggiante alla musica sin nelle lire in stucco che ornano il soffitto. Continuazione del vestibolo etrusco, e parallela a questa, è la sala greca.

Segue un piccolo ambiente a pianta circolare, la sala romana con vedute romane: Castel S. Angelo, il Foro romano e quello di Augusto, la Colonna Traiana, forse le pitture più interessanti dell’intero complesso. Dal lato opposto della sala da ballo, la sala egizia, omaggio al noto scopritore di antichità Giovan Battista Belzoni, con il quale Jappelli aveva avuto contatti personali.

Prenotazione obbligatoria dal sito www.venetosegreto.com

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