mercoledì 01 Maggio 2024
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Caffè molecolare: allo Strälvè gli alchimisti lo servono da dietro al bancone

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PARMA – Che succede se il barista diventa artista di laboratorio? Semplice: nascono «perle di caffè», il caffè molecolare. Morbide e dal cuore caldo e avvolgente. Succede allo Strälvè che non è soltanto un bar del quartiere Lubiana*, dove Giacomo Dall’Aglio e Massimo Delle Donne si guadagnano a pieno titolo la fama di «alchimisti del bancone». Per la prima volta a Parma la cucina molecolare viene riadattata per la caffetteria: da oggi il caffè, non solo si sorseggia, ma si assapora (perla dopo perla) possibilmente «in un nido di panna montata aromatizzata alla rosa».

Caffè molecolare: una ricetta costata mesi di fatiche, prove e confronti a tutto spiano per la coppia di baristi particolarmente apprezzata dal popolo di via Emilia Est

«Capriccio»: questo il nome del nuovo «caffè solido» che sta spopolando tra gli avventori del locale. Torrefazione, gastronomia, bar, teatro di mostre e incontri a sfondo culturale: difficile «etichettare» lo Strälvè «e ancor più ”imbrigliare” la mente dei suoi titolari, sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo – sorride Dall’Aglio con un pizzico di soddisfazione –. Pur credendo nel valore delle tradizioni e nelle prelibatezze di casa nostra, non vogliamo fermarci. Il desiderio è quello di proporre ai nostri clienti prodotti innovativi, eccellenti e di ottima qualità».

Triestespresso

I fantasisti del bancone, così li chiamano, sempre a caccia di nuovi traguardi, hanno guadagnato una lunga serie di premi e riconoscimenti

«Ma la parola d’ordine è stupire sempre chi ci viene a trovare», rimarcano. Nuovo e, ovviamente, gustoso: il Capriccio nasce a gennaio: «o meglio, a inizio anno abbiamo avuto l’idea, la voglia di portare una ventata d’aria nel mondo ormai immobilizzato della caffetteria», aggiungono. Caffè in tazza, shakerato, freddo, gelato: «ma mai solido». Ed ora eccolo qua: il caffè molecolare sono pronte in due, forse tre minuti. Il «guscio» è gelatinoso e si scioglie in bocca, il cuore è liquido.

Cinque perle per un caffè molecolare in tazza, ma non basta:

«E’ proprio diverso il modo di gustarlo – spiegano i titolari del bar -: il Capriccio può diventare dessert, pranzo o merenda. Uno sfizio che non ha orari, da gustare in compagnia o in solitaria». Dopo mesi di «test» giornalieri il ringraziamento è d’obbligo: «E va soprattutto alle nostre compagne, – spiega Dall’Aglio – le prime clienti, esperte, spesso cavie e sempre fonte d’ispirazione». «Non a caso il capriccio è un termine che evoca la natura femminile» scherza un habitué del locale.

Già, non a caso.

Fonte: la Gazzetta di Parma *Lo storico quartiere Lubiana di Parma è il popoloso della città Il Quartiere Lubiana si affaccia sulla Via Emilia, una delle più importanti vie d’accesso e straordinario mezzo di comunicazione che porta con sé la storia fino dall’epoca romana. Il Quartiere è il più popoloso della città con i suoi oltre ventiquattromila abitanti. Al suo interno convivono varie realtà, con problemi e situazioni diversificate. La zona urbana si presenta con insediamenti abitativi e residenziali ad alta intensità demografica, che si sono succeduti negli anni, mentre la zona rurale comprende quattro frazioni: Coloreto, Marore, Martorano eSan Prospero.

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