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Il Caffè Meletti si conferma protagonista non solo della tradizione storica della città, ma anche della promozione sociale, con iniziative che sostengono chi ha bisogno e valorizzano prodotti locali a chilometro zero. Sotto la guida del nuovo amministratore Daniele Tagliabue e della Fondazione Caffè Meletti, il locale abbina il consumo a gesti concreti di solidarietà. Leggiamo in seguito alcune parti dell’articolo pubblicato su Manews Piceno.
Caffè Meletti, lo storico locale diventa veicolo sociale: aiuti al territorio, lotta allo spreco e attenzione all’ambiente
ASCOLI – Il Caffè Meletti sempre più strumento di promozione sociale, grazie ad iniziative che hanno l’obiettivo di aiutare chi ha bisogno, abbattere lo spreco e l’inquinamento e scommettere su prodotti alimentari locali e quindi a chilometri zero.
La rivoluzione avviene per volontà della Fondazione Caffè Meletti e grazie all’impegno del nuovo amministratore Daniele Tagliabue, guidata dalla necessità di abbinare il consumo presso lo storico locale stile liberty con la possibilità per l’utente di fare del bene, a cominciare dagli aiuti rivolti al territorio.
«Innanzitutto per ogni euro speso all’interno dell’attività, sottratti i costi, una parte del ricavato andrà alle associazioni benefiche locali» spiega Tagliabue, evidenziando che la Fondazione in questo modo ha deciso di investire i contributi destinati un tempo all’attività del Meletti alle onlus.
«Poi abbiamo pensato da alcune settimane di aiutare due associazioni che operano nel sociale: come la ”Fabbrica dei Fiori”, che a San Benedetto si occupa di persone affette da disagio psichico e da cui arrivano le piante e i fiori che decorano il nostro locale e come “Ama Aquilone”, dove acquistiamo prodotti artigianali come biscotti, vino, insaccati” afferma il responsabile del caffè ascolano, certo che si tratti di due scelte che non fanno che migliorare la qualità del locale.
Inoltre, per evitare sprechi e contribuire alla riduzione di anidride carbonica, abbiamo attivato una App per il progetto di una azienda, “To Good To Go”, che permette di dare via a prezzi infinitamente inferiori di quelli della vendita tutti gli alimenti rimasti invenduti presso l’attività quotidiana del Meletti: dai toast alle paste sino ai panini.»
«E’ un’iniziativa che coinvolge molti giovani e ha particolare successo» commenta l’imprenditore, felice anche della collaborazione attivata con l’associazione “Michele per tutti”, a cui il Meletti cede tutti i tappi di sughero per non creare immondizia e poter offrire il riciclo per affrontare una seconda vita.
«In questo modo si riduce anche il taglio di nuovi alberi » conclude Tagliabue, certo che il merito di chi fa commercio comprenda non solo professionalità e qualità, ma anche da valori morali.
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