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MILANO – Il Consiglio di Amministrazione di Italmobiliare S.p.A., la finanziaria che ha una partecipazione al 60% in Caffè Borbone dal 2018, ha approvato l’informativa finanziaria periodica aggiuntiva al 31 marzo 2025. A livello aggregato i ricavi e proventi delle Portfolio Companies Industriali del Gruppo si attestano a 375,4 milioni di euro, in crescita del 14,3% rispetto ai 328,6 milioni del 2024.
I ricavi di Italmobiliare
Ricavi in aumento per tutte le Portfolio Companies industriali, in particolare crescono a doppia cifra SIDI (+32,8%), CDS-Casa della Salute (+23%), Officina Profumo-Farmaceutica di Santa Maria Novella (+20,6%), Bene Assicurazioni (+21,3%), Iseo (+17,8%) e Tecnica Group (+13,6%). Performance positive anche per Caffè Borbone (+6,3%), Capitelli (+6,4%) e Italgen (+3,8%).

Il MOL aggregato si attesta a 24,2 milioni (27,4 milioni nello stesso trimestre dell’anno precedente) e risulta in aumento per tutte le Portfolio Companies industriali ad eccezione di Caffè Borbone, che pur penalizzato dal costo record del caffè verde all’origine si dimostra in grado di mantenere una buona marginalità sui ricavi (+14,3%), e Italgen, che registra ottimi risultati in termini assoluti ma si confronta con un primo trimestre 2024 nel quale la produzione idroelettrica aveva beneficiato di precipitazioni eccezionali per volumi e frequenza.
Il Net Asset Value di Italmobiliare S.p.A. risulta pari a 2.222,4 milioni di euro (2.215,8 milioni di euro al 31 dicembre 2024) con una performance netta positiva pari a 6,6 milioni. Al 31 marzo 2025 il NAV per azione è pari a 52,6 euro, in aumento dello 0,3% rispetto all’analogo valore al 31 dicembre 2024.

Al 31 marzo 2025 la posizione finanziaria netta di Italmobiliare S.p.A. è positiva e pari a 273,8 milioni di euro, in linea con il dato del 31 dicembre 2024, una dotazione significativa che consente alla società di cogliere eventuali opportunità e di continuare a sostenere le Portfolio Companies, dotandole, laddove necessario, delle risorse necessarie ad intensificare il percorso di crescita organica e inorganica.
Caffè Borbone nel dettaglio con il prezzo della Robusta a 5 dollari/kg Incremento dei costi per la materia prima superiore al 40%
Il primo trimestre del 2025 è stato condizionato da un perdurante aumento del costo del caffè all’origine, che storicamente non era mai stato così elevato.
In particolare, il prezzo della qualità Robusta è stato stabilmente sopra i 5 dollari al chilo, un valore senza precedenti, che nel trimestre ha comportato per Caffè Borbone un incremento superiore al 40% dei costi per l’acquisto della materia prima caffè rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente.
In questo contesto estremamente sfidante, Caffè Borbone ha registrato nel trimestre ricavi pari a 88,9 milioni di euro, in crescita dell’6,3% grazie in particolare all’effetto prezzo.
A livello canali, nel periodo la società ha consolidato la propria leadership nella GDO (Grande Distribuzione Organizzata), confermandosi prima marca per volumi di vendita nel monoporzionato. Continua anche la crescita dell’estero e, in particolare, del mercato americano che registra incrementi superiori al 50%.

Il margine operativo lordo del trimestre è pari a 12,7 milioni di euro, in flessione di 6,5 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente.
Sul risultato incidono maggiori costi per l’acquisto della materia prima caffè per 14,5 milioni di euro, per buona parte compensati dalle politiche di prezzo adottate dalla società. In questo sfidante contesto, la società si dimostra in grado di mantenere una buona marginalità, che si attesta al 14,3% sui ricavi.
La posizione finanziaria netta al 31 marzo 2025 è negativa per 65,9 milioni di euro. Nel trimestre la generazione di cassa1 è positiva per 3,1 milioni di euro, negativamente condizionata dal capitale circolante che risente dell’andamento del costo del caffè.