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Café Coffee Day: Ipo per i debiti e finanziare l’espansione

Sul mercato circa il 20% di Coffee Day Enterprises, con l'obiettivo di raccogliere 160 milioni di dollari

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MILANO – Café Coffee Day (CCD) punta a raccogliere 160 milioni di euro attraverso un’Ipo, che metterà sul mercato circa il 20% dell’azienda. La conferma alle voci che circolavano da mesi giunge dalla documentazione presentata venerdì al Securities and Exchange Board of India dalla società madre Coffee Day Enterprises (Cdel).

Cdel ha affidato la gestione dell’Ipo a ben 6 banche d’affari: Citigroup Global Markets, Kotak Investment Banking, Morgan Stanley, Axis Capital, Edelweiss Financial Services e Yes Bank.

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Oltre la metà dei proventi derivanti dal collocamento andrà a copertura dei debiti. Cdel ha concluso l’esercizio 2014 con perdite per oltre 10,7 milioni di euro. CCD ha chiuso più di 300 locali negli ultimi 3 anni, spesso a causa della scarsa redditività delle location prescelte, e prevede decine di chiusure anche per i prossimi anni.

La parte rimanente servirà a finanziare l’ulteriore espansione del gruppo, che comprende anche Coffee Day Global (già noto come Amalgamated Bean Coffee Trading Co. Ltd, la società che gestisce CCD), Coffee Day Hotels and Resorts, Global Technology Ventures e Tanglin Developments.

Sono previsti investimenti in distributori automatici, ristrutturazioni dei locali esistenti, nuove aperture (oltre 215 locali e un centinaio di chioschi, secondo il prospetto informativo), nonché in una torrefazione e in uno stabilimento di confezionamento del tè e del caffè.

Cdel è valutata 866,5 milioni di euro. La quota di maggioranza (54,78%) è tuttora saldamente nelle mani di V. G. Siddhartha, l’uomo d’affari originario di Chikmagalur (Karnataka), che fondò la catena nel 1996. Il locale numero 1 di CCD, che aprì i battenti a Bangalore (dove la società ha tuttora la sua sede), fu anche il primo cybercafé indiano accessibile al pubblico.

La catena prevede attualmente tre format (Café Coffee Day, Café Coffee Day The Lounge and Café Coffee Day The Square), diversi negli allestimenti e nelle metrature.
Negli ultimi anni si sono aggiunti importanti soci di minoranza.

Tra questi le società di equity KKR India Advisors, che deterrebbe una quota del 3,43%, New Silk Route PE Asia Fund Lp e Standard Chartered Private Equity Fund.

In un round di finanziamento pre-Ipo, Cdel ha raccolto quasi 14 milioni di euro da 5 investitori indiani capeggiati da Nandan Nilekani, co-fondatore del colosso informatico Infosys e amico da lunga data di V. G. Siddhartha.

CCD domina la concorrenza dall’alto dei suoi oltre 1.500 locali (circa il triplo delle caffetterie di tutti i suoi principali antagonisti messi assieme) operanti in più di 200 città in una trentina di stati dell’India, cui vanno ad aggiungersi 16 caffetterie aperte all’estero, in paesi quali l’Austria, la Repubblica Ceca, la Malesia, gli Emirati e l’Egitto. Gestisce inoltre 30 mila distributori automatici in oltre 11 mila uffici.

Coffee Day Global possiede inoltre, a Chikmagalur, la più grande piantagione di arabica dell’India, che si estende su una superficie di 4.250 ettari.

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