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CONEGLIANO (Treviso) – Si è conclusa presso l’Auditorium conte Vincenzo Caballini di Sassoferrato, la competizione Espresso italiano champion promossa dall’Istituto espresso italiano (Iei). A distinguersi su tutti è stata Giulia Ruscelli, che ha conquistato il titolo di campionessa italiana 2025 grazie a una performance impeccabile per tecnica, precisione e aderenza ai rigorosi parametri dell’Espresso italiano certificato.
Prima donna a vincere la competizione, Giulia ha accolto l’annuncio della sua vittoria con stupore e incredulità, consapevole dell’altissimo livello dei contendenti. Professionista meticolosa e preparatissima, ha dedicato la vittoria con commozione alla sua bimba, Gemma.
Secondo Annalisa Renzi, direttrice di gara: “Non ci sono stati intoppi perché tutti i concorrenti erano molto preparati. Non abbiamo assistito, infatti, a grandi penalità da parte dei giudici.”

Anche Nadia Giacomelli, giudice tecnico, ha confermato l’elevata preparazione dei partecipanti, sottolineando la giovane età della maggior parte di essi: “È la prova che il mondo del caffè si sta evolvendo e si fa portatore di nuovo entusiasmo e nuove voci, sempre nel rispetto della tradizione dell’espresso italiano.”
Una meritata menzione va anche agli altri finalisti, che hanno combattuto con determinazione fino all’ultimo espresso e cappuccino: Tianyu Wang, Luca Cellizza e Matteo Colzani.
Lara Caballini di Sassoferrato, amministratrice delegata di Dersut Caffè, ha voluto rivolgere un messaggio di stima e incoraggiamento: “È naturale leggere un accenno di delusione nei volti dei concorrenti che non hanno raggiunto il titolo, ma devono ricordarsi che sono tutti modelli per i professionisti del settore.”
Prosegue Caballini: “Aver ospitato questa prestigiosa competizione è stata un’enorme soddisfazione ed emozione per la sana competitività che si è respirata in questi due giorni, una competitività che è fondamentale per innalzare il livello qualitativo del lavoro di barista.”

La manifestazione ha suscitato attenzione anche da parte dei media locali, che hanno seguito e raccontato l’evento con partecipazione e interesse. L’ad di Dersut ha concluso sottolineando l’importanza della comunicazione: “La comunicazione di eventi come questo dev’essere trasversale, non limitata agli operatori del comparto caffè. Deve superare i confini del settore ed esercitare una forza attrattiva anche verso l’esterno, a beneficio del nostro amato espresso italiano certificato.”