domenica 24 Marzo 2024
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Il Bar Bucci, lo storico o bar del mercato di Cesena, chiude i sabato

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CESENA – Nell’ultimo tratto di via Mazzoni, uno spazio che ha testimoniato il passaggio storico della cittadina, sta per abbassare le serrande per sempre. Il Bar Bucci, o com’è noto a tutti, il Bar del mercato, non può più fronteggiare la condizione di crisi e sabato, apre per l’ultima volta.

Bar Bucci, dopo 70 anni, la chiusura

Parla la giovane titolare: “I miei sogni infranti contro la realtà”. Il locale storico è stato a lungo un punto di riferimento per gli ambulanti. Sono loro che, soprattutto nelle mattinate gelide dell’inverno, potevano contare sempre un caffé caldo e una brioche appena sfornata. Ma, in particolare, si erano all’atmosfera serena e familiare. Ideale per stimolare un dialogo rilassato.

Un esercizio commerciale che è passato attraverso la storia di Cesena, dal dopoguerra in poi

All’epoca, per tutti era il bar-gelateria Campana. L’attuale affittuaria del locale è Giulia Bucci, una 28enne di Cesena che tre anni fa, dopo una bella esperienza a Londra, aveva deciso di dedicarsi a questa avventura. E così aveva ottenuto la licenza da Lory (la precedente barista). Attualmente, non riesce più a far fronte alle spese.

“Ho tenuto duro perché mi piace molto questo lavoro e mi sono impegnata fin dall’inizio. – spiega Giulia -. Purtroppo però mi sono resa conto che non riesco a stare dietro a tutte le spese. Anche perché questo non è un bar di tendenza, è un bar che ha una clientela fissa. Fatta di ambulanti durante i mercati e negli altri giorni, degli anziani del centro storico. Persone che qui trovano un ambiente tranquillo, sereno. Possono farsi una partita a carte, bere un caffè; fare quattro chiacchiere. Ho lasciato volutamente un ambiente familiare per differenziarmi da tutti gli altri locali nati sulla piazza del Popolo”.

A Giulia, che a Londra ha fatto anche l’assistent manager in una catena di bar, dispiace molto dover arrendersi ma non può fare diversamente

“A me piace molto il settore della piccola ristorazione – conclude Giulia – ma non è detto che continuerò. Proverò a sfruttare anche il mio diploma in ragioneria e il mio inglese.  Purtroppo i miei sogni si sono un po’ infranti contro la realtà e ora non ho più voglia di ripartire da sola, con un’attività”. E di quel locale cosa ne sarà?

Per ora sembra che il proprietario non sia riuscito a trovare un affittuario pronto a scommetterci. Per cui l’ipotesi più probabile è che si passi attraverso una ristrutturazione.

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