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Autogrill, torna il dividendo e il 2016 è partito bene…

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di Francesca Gerosa*

MILANO – Autogrill archivia il 2015 un utile più che raddoppiato a 64,2 milioni di euro (+155,5%), oltre le previsioni degli analisti ferme a 62 milioni, e ricavi in crescita dell’11,2% a 4,37 miliardi, poco sotto le attese degli analisti a 4,4 miliardi di euro. A sorpresa torna il dividendo, che sarà di 12 centesimi per azione (l’ultimo dividendo di 28 centesimi è stato staccato dalla società il 21 maggio 2012).

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Gli analisti non si aspettavano una cedola sul bilancio 2015. Nel dettaglio, il consiglio di amministrazione proporrà all’assemblea degli azionisti di destinare 30.528.000 a dividendi, pari appunto 0,12 per azione, con stacco cedola il 6 giugno 2016 e pagamento a partire dall’8 giugno; e di destinare 28.819.103 euro a utili portati a nuovo.

“Sono risultati che ci fanno guardare con ottimismo al futuro, un futuro per il quale stiamo lavorando con determinazione, ampliando il nostro portafoglio contratti, sviluppando brand interni forti e innovativi, un esempio per tutti è Bistrot, apprezzati e competitivi in Italia ed esportati con successo nei mercati internazionali”, ha dichiarato l’ad, Gianmario Tondato Da Ruos.

Anche l’ebitda è cresciuto a due cifre: +19% a 376,2 milioni (era atteso a 381 milioni), mentre l’incremento a cambi costanti è stato del 6%. Inoltre, a fronte di una generazione di cassa in miglioramento a 101,5 milioni (51,8 milioni nel 2014), l’indebitamento finanziario netto a fine dicembre è sceso a 644,4 milioni, contro i 693,3 milioni dello stesso mese del 2014.

A cambi costanti, il portafoglio di concessioni di Autogrill è cresciuto nell’ultimo esercizio a 33 miliardi di euro rispetto ai 28 miliardi del 2014. Lo spaccato geografico ha mostrato che nel Nord America le concessioni di Autogrill sono cresciute di circa il 15%, nell’area International del 60% mentre in Europa sono scese del 6%. Per quanto riguarda i canali di distribuzione, “negli aeroporti siamo cresciuti di circa il 25% e di oltre il 15% nelle ferrovie, mentre nelle autostrade siamo rimasti stabili”, ha precisato Tondato.

La durata media delle concessioni di Autogrill è oggi superiore ai sette anni. Il gruppo ha infatti lavorato molto sui rinnovi nel corso dell’ultimo anno e ora il 49% delle concessioni ha una durata superiore ai 5 anni (47% lo scorso anno), il 32% ha una durata fra i 3 e i 5 anni (dal 28%) e il 19% fra gli 0 e i 2 anni (da 26%). Tra le principali concessioni che andranno a scadenza nei prossimi due anni, il top manager ha citato quelle relative agli aeroporti di Seattle e di Chicago per quanto riguarda l’estero e le autostrade italiane sul fronte europeo.

Autogrill ha anche iniziato bene l’anno. Nelle prime 8 settimane del 2016 le vendite sono risultate in aumento del 4,9% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. In Nord America i ricavi hanno registrato un incremento del 3,8%, nell’area International del 23% anche grazie alle nuove aperture, in Italia del +2,4% e negli altri Paesi europei del +3,9%.

Quest’anno il gruppo punterà ad aumentare fatturato e redditività in Nord America, facendo leva sulla buona dinamica del traffico, su iniziative commerciali specifiche e su programmi di efficiente gestione delle risorse. Nell’area International il management si concentrerà sulla messa a regime dei molti contratti aggiudicati nel 2014 e 2015, oltre a perseguire ulteriori opportunità di sviluppo nei Paesi di presenza.

Mentre in Italia Autogrill punta a realizzare una crescita delle vendite e dei margini, sfruttando al meglio i segnali di ripresa del traffico e dei consumi che si sono manifestati nel 2015.

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