FIRENZE – Un nuovo spazio a Firenze, ma di matrice veneziana come la casa madre (foto), per l’arte contemporanea. Nei rinnovati locali del Caffè Florian di Firenze sono in mostra 14 opere della collezione del fondo artistico Florian custodito a Venezia.
Cosi al Caffè, aperto dal 2006 a Firenze e collegato allo storico locale fondato nel 1720 in piazza San Marco a Venezia, sono esposte le opere di Fausto Gilberti, Marco Nereo Rotelli, Pietro Ruffo, Irene Andessner, Paolo William Tamburella, Mimmo Rotella, Gaetano Pesce, Arcangelo, Bruno Ceccobelli, Fabrizio Plessi, Massimo di Capua, Luca Buvoli, Massimo Nordio, Aron Demetz.
Sono tutte opere realizzate appositamente su richiesta del Caffè Florian, che dal 1988 ospita mostre e specifiche installazioni dedicate al rapporto tra lo spazio del quotidiano del locale, dove furono gettate le basi della prima Biennale veneziana, e l’arte contemporanea.
Quelle esposte a Firenze cambieranno nel corso del tempo per mostrare tutta la collezione del fondo, a metà del 2014 arriveranno quelle di Botto&Bruno, Omar Galliani e Marco Tirelli.
Nel sottosuolo invece ci sarà uno spazio per giovani artisti fiorentini, invitati ad installare qui un’opera poi visibile solo attraverso un circuito di telecamere. Partirà anche un concorso fotografico che avrà come protagonista Firenze.
«Per noi come città di Firenze è molto prestigioso – ha detto Leonardo Bieber, presidente della commissione Cultura del consiglio comunale di Firenze -. Non è solo una questione di nome ma anche di storia, Florian è stato crocevia di culture, idee politiche e fermenti letterari, ci sono passati tanti personaggi, da Casanova a Goldoni a D’annunzio a Modigliani. Dobbiamo ricordare come la città stia cambiando, diventando un luogo vivace con grande fermento culturale».
