mercoledì 10 Aprile 2024
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Allergia al caffè: ecco come si manifesta e le sue possibili conseguenze

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MILANO — È possibile soffrire di un’allergia al caffè? Quali sono i sintomi? Vediamo insieme di cosa si tratta per evitare equivoci e fraintendimenti. Allergia o intolleranza? Prima di scoprire cos’è l’allergia al caffè è opportuno specificare che esiste una sostanziale differenza tra allergie alimentari e intolleranze.

L’intolleranza si manifesta con diverse reazioni negative che sopraggiungono dopo aver assunto un cibo o una bevanda; non deve essere confusa con la più semplice avversione psicologica al cibo che fa credere a chi non ama un particolare alimento di soffrire di reazioni al momento dell’ingestione.

L’allergia vera e propria è provocata invece da una determinata reazione immunitaria che l’organismo innesca nel momento in cui si ingerisce un alimento o una bevanda specifica.
caffeina

La caffeina: ecco i sintomi di un’allergia

L’allergia al caffè è un’allergia provocata dalla caffeina, la sostanza di cui è composta questa bevanda. Sostanza alcaloide naturale famosa per le sue proprietà energizzanti, ha una conformazione chimica che la rende capace di interagire con alcuni ricettori biologici che sottostanno alla funzionalità del sistema endocrino, cardiovascolare e nervoso.

La sua assunzione permette il rilascio, da parte dell’organismo, di adrenalina e noradrenalina che a loro volta aumentano il processo metabolico, la frequenza cardiaca e la pressione arteriosa (con conseguente maggiore ossigenazione del sangue e quindi più atti respiratori).

Un’allergia al caffè non è pertanto facile da diagnosticare immediatamente

I sintomi possono infatti essere confusi con una più blanda intolleranza o come effetto di altre azioni. È bene precisare che una reazione allergia potenzialmente pericolosa e grave alla caffeina è un fenomeno piuttosto raro.

Ma quali sono i possibili sintomi?

  • Palpitazioni cardiache: è possibile avvertirle dopo aver assunto grandi quantità di caffè ma chi soffre di un’allergia potrebbe notarle anche dopo una dose minima.
  • Mal di testa: sebbene la caffeina venga utilizzata per curare chi soffre di emicranie, nei soggetti allergici potrebbero sopraggiungere immediatamente dopo aver assunto caffè.
  • Spasmi muscolari e tremore: anche in questo caso le contrazioni muscolari possono sopraggiungere come conseguenza di una dose eccessiva di caffeina soprattutto a stomaco vuoto; gli allergici ne soffrono invece anche dopo dosi minime di caffè.
  • Eruzione cutanea: è uno dei sintomi più evidenti dell’allergia al caffè perché compare poco dopo aver ingerito alimenti o bevande a base di caffeina.
  • Visione offuscata: come per l’eruzione cutanea anche questo sintomo è abbastanza chiaro perché avviene subito dopo l’ingestione di caffeina.
  • Confusione e agitazione: un soggetto allergico alla caffeina può subire evidenti sbalzi di umore. In questi casi è opportuno verificare se ciò accadde sempre dopo aver bevuto caffè o mangiato alimenti che contengono caffeina.

Uno dei sintomi dell’allergia al caffè? L’eruzione cutanea

Sintomi respiratori: il naso che cola o gli occhi che lacrimano possono essere un segno che può però essere confuso con una diversa reazione allergica ad altro come ad esempio alla più banale polvere. È per questo necessario rivolgersi ad uno specialista per diagnosticare correttamente un’eventuale allergia al caffè.

Nausea, vomito e diarrea: l’intestino è uno degli organi che più di altri può indicare una possibile allergia al caffè soprattutto se associato ad altri sintomi come quelli al punto successivo.

  • Gonfiore del viso, labbra e lingua: si tratta del sintomo più evidente e, sebbene raro, più pericoloso perché può provocare una crisi respiratoria. A chi è diagnosticata un’allergia di questo tipo si consiglia di portare con sé un farmaco iniettabile che possa immediatamente contrastare tale reazione anafilattica.

Come contrastare allora l’allergia al caffè?

Chi ne soffre deve ovviamente evitare tutti i cibi e le bevande contenente caffeina e quindi non solo il caffè ma anche tè, cioccolata e alcuni prodotti dolciari e non solo. A chi deve curare una reazione saranno prescritti decongestionanti ed antistaminici che possono ridurre i sintomi di asma derivanti dall’allergia.

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