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Fabrizio Polojaz, presidente dell’Associazione Caffè Trieste e titolare della torrefazione Primo Aroma, ha partecipato, in qualità di italian coffee ambassador selezionato dalla Guida dei caffè e delle torrefazioni d’Italia, a due giornate di incontri per la Settimana della cucina italiana nel mondo a Jeddah e Riyadh, in Arabia Saudita, su invito dell’Ambasciata d’Italia a Jeddah. Leggiamo di seguito la sua esperienza.
Espresso italiano e caffè arabo a confronto: dialogo culturale e gastronomico tra Italia e Arabia Saudita
di Fabrizio Polojaz
“In occasione della Settimana della cucina italiana nel mondo, ho partecipato in qualità di Italian coffee ambassador selezionato dalla Guida dei caffè e delle torrefazioni d’Italia a due giornate di incontri ed eventi dedicati alla cultura del caffè, all’interno del programma di promozione dell’italian coffee style.
La missione si è svolta il 12 e 13 novembre a Jeddah e Riyadh, in Arabia Saudita, su invito dell’Ambasciata d’Italia a Jeddah.
Questa missione ha ulteriormente ampliato gli ambiti di collaborazione tra il Ministero Italiano degli Affari Esteri e l’Associazione Caffè Trieste: infatti partivo, nel mio attuale ruolo di vicepresidente dell’Associazione, proprio mentre i miei colleghi svolgevano un’attività similare con l’Ufficio ICE e l’Ambasciata italiana di Lubiana, in Slovenia.
L’iniziativa si inserisce all’interno della campagna di promozione integrata del Made in Italy coordinata dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, e ha rappresentato un’importante occasione di dialogo culturale, economico e gastronomico tra due Paesi dalle tradizioni caffeicole molto diverse, ma accomunati da una forte centralità del caffè nella vita quotidiana.
La Settimana della cucina italiana nel mondo, giunta alla sua decima edizione, è un’iniziativa promossa dal MAECI per valorizzare la tradizione culinaria italiana a livello globale.
Il tema 2025 ha posto l’accento su salute, innovazione e cultura: tre pilastri che ben rappresentano anche il valore del caffè espresso italiano, protagonista di numerosi eventi in tutto il mondo.

A Jeddah l’espresso italiano simbolo di tecnologia, tradizione e confronto culturale
L’evento di Jeddah, realizzato in collaborazione con la locale associazione Call of Culture, ha offerto un’occasione unica di confronto tra due mondi del caffè profondamente diversi: da un lato l’espresso italiano, simbolo della modernità e dell’innovazione tecnologica, dall’altro il caffè arabo preparato con il dallah, fortemente radicato nella tradizione e nel rito dell’ospitalità.
L’appuntamento si è svolto in una cornice prestigiosa, uno dei palazzi storici più rappresentativi della città vecchia di Jeddah, alla presenza di un pubblico numeroso e variegato: esperti del settore, cultori della materia, operatori economici e media.
Durante l’apertura dell’evento, l’Ambasciatore d’Italia a Jeddah, dottor Roberto Cantone Costa, ha ricordato ai presenti l’importanza strategica della cultura gastronomica italiana come leva di dialogo tra i popoli.
Ha inoltre annunciato con soddisfazione l’esito positivo della valutazione tecnica del dossier Unesco per la candidatura della Cucina Italiana a patrimonio immateriale dell’umanità, sottolineando come il rito dell’espresso rappresenti un elemento identitario centrale di questa tradizione.
Nel mio intervento intitolato The Italian Coffee History and Culture, ho ripercorso la storia del caffè italiano, illustrando l’origine e lo sviluppo della cultura dell’espresso che oggi conta più di 95.000.000 di tazze bevute in Italia ogni giorno, anche attraverso il modello didattico delle “Quattro M” – Miscela, Macinatura, Macchina e Mano.
Ho evidenziato l’importanza dell’espresso come sintesi tra tradizione artigianale, evoluzione tecnologica e ritualità sociale, con riferimento ai parametri che ne definiscono la qualità (peso, temperatura, pressione, tempo di estrazione). Il pubblico ha mostrato vivo interesse per gli aspetti tecnici e culturali, interagendo attivamente durante la sessione di domande e risposte.
Uno dei momenti più significativi è stato il confronto diretto con gli esperti di caffè arabo, moderato con grande competenza da Mohammed Bakhrieba, fondatore di Call of Culture. Questo dialogo ha permesso di esplorare somiglianze e differenze tra i due approcci: da un lato, il caffè arabo, servito in occasioni rituali, spesso preparato con spezie e condiviso in grandi quantità; dall’altro, l’espresso, intenso e concentrato, consumato in pochi sorsi come gesto quotidiano.
La conversazione ha messo in luce la possibilità di costruire ponti culturali attraverso il caffè, partendo dal rispetto reciproco delle identità e delle pratiche di consumo”.
Durante il Riyadh Coffee Festival il caffè saudita incontra la cultura italiana dell’espresso
“Il 13 novembre ho avuto l’opportunità di partecipare al Coffee Festival di Riyadh, un evento nazionale che riuniva i principali attori della filiera saudita del caffè: produttori locali, torrefattori, baristi, operatori del settore e appassionati. Il festival offriva un ampio ventaglio di attività: degustazioni, workshop pratici, dimostrazioni di brewing e una vivace competizione di Latte art.
Il mio intervento, dedicato all’espresso italiano, si è inserito all’interno di un panel internazionale sulle diverse culture del caffè.

Ho portato il punto di vista italiano, illustrando i criteri di valutazione sensoriale e i valori culturali ed economici legati all’espresso. Il pubblico ha dimostrato particolare curiosità nei confronti dell’evoluzione tecnologica delle attrezzature italiane e delle prospettive commerciali legate al mercato saudita”.
Il caffè italiano come prodotto simbolo del Made in Italy
Polojaz: “In entrambe le città, a Jeddah come a Riyadh, l’espresso italiano ha suscitato interesse e apprezzamento, non solo come bevanda di alta qualità, ma come vero e proprio simbolo culturale capace di generare connessioni, dialoghi e nuove opportunità. Il caffè ha dimostrato ancora una volta di essere un linguaggio universale, in grado di avvicinare popoli diversi e promuovere l’incontro tra tradizioni.

Allo stesso tempo, la presenza italiana ha confermato il ruolo strategico del caffè e delle attrezzature da espresso nella bilancia commerciale tra Italia e Arabia Saudita. L’originale espresso italiano, riconosciuto per la sua qualità e per il suo legame con il Made in Italy, rappresenta un asset importante non solo per l’export, ma anche per costruire nuove collaborazioni nel campo della formazione, dell’ospitalità e della cultura”.
Fabrizio Polojaz






















