domenica 23 Novembre 2025

Caffè Svizzero di Cagliari compie 124 anni: la storia del locale

Alla base di questo luogo simbolico si trovava il lavoro dell’architetto Dionigi Scano, figura centrale nell’evoluzione dell’architettura sarda tra Ottocento e Novecento

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Il Caffè Svizzero di Cagliari, locale storico aperto nel 1901, rappresenta uno dei luoghi più evocativi del centro città. Alla base di questo luogo simbolico si trovava il lavoro dell’architetto Dionigi Scano, figura centrale nell’evoluzione dell’architettura sarda tra Ottocento e Novecento.

Leggiamo di seguito un estratto dell’articolo pubblicato sul portale Unica Radio.

La storia del Caffè Svizzero di Cagliari

CAGLIARI – Il Caffè Svizzero riemergeva come uno dei punti più affascinanti del centro di Cagliari, un locale aperto nel 1901 e capace di raccontare oltre un secolo di storia cittadina. Situato al pianterreno del maestoso Palazzo Accardo, il caffè rappresentava un autentico salotto urbano, frequentato nel tempo da professionisti, artisti, studenti e viaggiatori che cercavano un angolo raffinato in cui fermarsi.

Alla sua riapertura, l’atmosfera originale tornava a respirare grazie alla conservazione degli arredi storici, che includevano lampadari d’epoca, banconi in legno scolpito e dettagli dell’inizio Novecento rimasti intatti nel corso delle generazioni.

La nuova gestione puntava a recuperare la qualità del passato, rendendo il locale un luogo vivo e contemporaneo. L’ambiente interno, curato nei colori e nelle luci, offriva un percorso che univa la memoria architettonica alla comodità moderna.

L’obiettivo principale era restituire ai cittadini uno spazio elegante e identitario, capace di evocare la Cagliari della Belle Époque pur mantenendo una forte apertura verso il presente. Per chi visitava il centro cittadino, il Caffè Svizzero tornava così a rappresentare un punto di riferimento, anche grazie alla sua posizione nel cuore del Largo Carlo Felice.

Alla base di questo luogo simbolico si trovava il lavoro dell’architetto Dionigi Scano, figura centrale nell’evoluzione dell’architettura sarda tra Ottocento e Novecento.

Scano progettava il Palazzo Accardo con uno stile eclettico e armonioso, caratterizzato da linee eleganti, facciate scolpite e un equilibrio architettonico che ancora oggi definisce uno dei tratti più riconoscibili del centro cittadino.

La sua visione si fondava su una profonda attenzione per la storia, accompagnata da una volontà di innovazione che permetteva di coniugare le forme classiche con le esigenze della modernità.

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