martedì 04 Novembre 2025

Federgrossisti: Francesco Geracitano, Caffè Haiti, riconfermato presidente

Anche il vice-presidente vicario nella persona di Giorgio Bonsembiante della Csapo srl, in rappresentanza del comparto saccarifero, è stato riconfermato nel medesimo incarico alla unanimità

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MILANO – Federgrossisti ha rinnovato i suoi organi dirigenziali. Nel corso dell’assemblea del 29 ottobre c.a., appositamente convocata, Francesco Geracitano, della Caffè Haiti Roma srl, con voto unanime, è stato riconfermato alla presidenza della Federgrossisti per il quinquennio 2025-2030.

Anche il vice-presidente vicario nella persona di Giorgio Bonsembiante della Csapo srl, in rappresentanza del comparto saccarifero, è stato riconfermato nel medesimo incarico alla unanimità.

E’ stato altresì eletto il nuovo Consiglio Direttivo con una rilevante novità: l’inserimento di quattro qualificate imprenditrici, che pertanto risulta composto come segue:

-Francesco Geracitano: presidente;
-Giorgio Bonsembiante: vice-presidente vicario;
-Amedea Turolo (ditta Di.Be.) per il settore bevande;
-Andrea Ciravegna (ditta Caffè Verde Europe) importazione caffè verde;
-Gaetano Coppola (ditta Valgrì) settore alimentare;
-Letizia Mingiacchi (ditta Cuba caffè), settore caffeicolo;
-Priscilla Lutrario (ditta Cibaria) settore alimentare;
-Silvia Piccoli (ditta Marziali caffè) settore caffeicolo;
-Vincenzo Andreacchio (ditta Elmokado) settore caffeicolo.

Nella carica di tesoriere è stato nominato Stefano Pinci della Pinci caffè.

Il presidente Geracitano ha ringraziato per la fiducia affidatagli, assicurando il massimo impegno nell’espletamento dell’incarico.

Ha voluto comunque rimarcare, ancora una volta, un delicato problema, già evidenziato nel corso della sua relazione, cioè quello dei c.d. “contratti pirati”, (dumping contrattuale) appoggiando incondizionatamente la battaglia intrapresa dalla Confcommercio, cioè quei contratti siglati da presunte organizzazioni datoriali con scarsa rappresentatività, ma che prevedono condizioni economiche e tutele di bassa entità, a tutto danno dei lavoratori, causando al contempo una concorrenza sleale nei confronti delle aziende rispettose della contrattazione ufficiale e delle normative di riferimento, ma anche un danno rilevante per la Pubblicazione Amministrazione.

La lotta al dumping contrattuale dovrà essere una delle priorità da portare avanti dalla Federgrossisti.

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