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MILANO- Si è chiusa la 44ª edizione di HostMilano, la fiera internazionale dell’ospitalità professionale che ha nuovamente confermato il suo ruolo di riferimento per il mondo del caffè e del food service.
Tra i protagonisti di questa edizione, Ceado ha presentato uno stand che ha incarnato appieno la sua nuova visione aziendale
Un concept espositivo che riunisce in un’unica narrazione i mondi delle attrezzature per la caffetteria e il brewing, dei macinacaffè professionali e domestici, e delle attrezzature beverage, sotto un unico posizionamento strategico: Designing Flavor, la gestione del sapore in tutte le sue forme.
Un concetto che rappresenta il punto di partenza e il cuore della filosofia Ceado: progettare tecnologie e innovazioni che nascono dall’intenzione di disegnare il sapore, valorizzando le materie prime e raccontando attraverso le macchine e i macinacaffè la loro storia e autenticità.
Lo stand Ceado, nel padiglione 20, si è sviluppato come un vero e proprio spazio esperienziale: 9 postazioni tematiche dedicate a far scoprire dal vivo il portfolio prodotti dell’azienda veneziana, ognuna pensata per creare un dialogo diretto tra tecnologia, gusto e performance.

Nel corso dei cinque giorni di fiera, Ceado ha ospitato alcuni tra i torrefattori più innovativi e riconosciuti al mondo, trasformando lo stand in un luogo di incontro e sperimentazione.
A inaugurare le sessioni di brewing e degustazione è stato Onyx Coffee Lab, che ha animato la postazione dedicata operando su Modbar in versione espresso e filter, insieme ai macinacaffè E37Z-Barista ed E37Z-Naked, entrambi in una versione custom realizzata a quattro mani con il team americano.
Tra i protagonisti anche Morgan Eckroth, Lance Hedrick e Niki Weegens, che hanno condiviso con il pubblico la loro visione di flavor clarity e precisione estrattiva.
Dalla prospettiva dei produttori, Hacienda la Esmeralda, Finca Lérida e Lamastus Family Estates hanno raccontato l’origine del caffè lavorando alla postazione multipurpose con E6C Chameleon, Life X Touch e Life WAM, utilizzando la macchina Synesso ES1 per proporre i propri caffè in versione espresso o filtro.
Anche 3FE Coffee, torrefazione irlandese e partner di lungo corso di Ceado, ha partecipato a più giornate, testimoniando una collaborazione che si estende anche all’ambito della ricerca e sviluppo prodotto.
Non sono mancati momenti di intensa condivisione con i torrefattori europei: la rumena Meron, con i suoi competition coffees; i greci Taf Coffee, rappresentati da Yannis Taloumis, che ha coinvolto sul banco anche i suoi due figli, simbolo di una passione che attraversa generazioni.
Ampio spazio anche ai protagonisti italiani: Ditta Artigianale, NoWhere Coffee, Aliena, Gear Box Coffee e Spirit of Coffee, che hanno portato allo stand Ceado il fermento e la creatività della scena nazionale dello specialty.
A fare da facilitatori di relazioni e a supporto dei tanti torrefattori che si sono alternati durante la fiera, Cristina Caroli e Alessandro Galtieri di Aroma Specialty Coffee, che hanno contribuito a rendere ogni incontro un’occasione di scambio e crescita condivisa.
Nell’area dedicata al beverage equipment, l’ospite d’eccezione è stato il barman Mattia Coppo
Che ha proposto un originale menù di ricette analcoliche e multivitaminiche, realizzate con frutta, verdura ed erbe aromatiche coltivate per l’occasione nell’orto indoor di Cultifutura.
A completare l’esperienza, gli aperitivi veneziani firmati da Leonardo Cisotto, barman di lungo corso, che hanno interpretato lo spirito dell’ospitalità Ceado in chiave autentica e conviviale, per un’esperienza a tutto tondo tra gusto, benessere e territorio.
“Questa edizione è stata molto importante per l’azienda — dichiara Michele Girardi, CEO e Presidente di Ceado — perché abbiamo presentato i nostri prodotti offrendo una piattaforma di esperienza e dialogo con le torrefazioni e con i migliori e più innovativi professionisti del mondo del caffè e del beverage.
Il tutto all’insegna dello spirito di community che lega la passione di chi opera in questo settore, con lo scopo comune di valorizzare l’eccellenza e costruire scambi, relazioni e condivisioni.”
Per Ceado, questa edizione di HostMilano ha rappresentato molto più di una vetrina commerciale: un laboratorio vivo di idee e persone, dove la tecnologia incontra la sensibilità del gusto e la cultura del caffè diventa un linguaggio condiviso.































