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Lavazza punta sull’inclusione, la parità di genere e il sostegno alle famiglie, con iniziative concrete. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo di Mattia Aimola per il quotidiano Il Corriere della Sera.
Il piano di Lavazza
TORINO – “Invito tutti gli uomini a usufruire del congedo di paternità di otto settimane: la genitorialità deve essere davvero paritaria”. È questo, in sintesi, il messaggio che il capo del personale di Lavazza ha inviato ai dipendenti. A raccontarlo è stata Lucia Pellino, direttrice delle risorse umane dell’azienda, durante un incontro dedicato a sostenibilità, etica e inclusione nelle grandi imprese piemontesi, organizzato nell’ambito del Women and the City Festival.
Benessere in azienda
Pellino ha spiegato come il gruppo torinese interpreti la responsabilità d’impresa come un impegno concreto verso il benessere collettivo: “Vogliamo generare prosperità per tutta la comunità. Questo significa benessere a 360 gradi”. Un concetto che si traduce in politiche di welfare aziendale strutturate su quattro pilastri: economico, emotivo, sociale e fisico.
I bonus Lavazza
Lavazza offre bonus per asili nido e centri estivi, educazione finanziaria per gestire al meglio le risorse economiche, borse di studio per i figli e assicurazione sanitaria integrativa. Ma è proprio sul fronte della famiglia che Lavazza ha voluto lanciare un messaggio forte. Con l’estensione del congedo di paternità a otto settimane e un invito esplicito a tutti i padri a farne uso. “Il nostro obiettivo — sottolinea Pellino — è favorire una genitorialità condivisa, capace di garantire equilibrio tra vita e lavoro per tutti”.
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