domenica 12 Ottobre 2025

VBM a HostMilano: la doppia rivoluzione delle macchine espresso con Audrey e la tecnologia HX²

Questa tecnologia integra la proverbiale solidità del sistema a scambiatore di calore con le alte prestazioni tipiche del multiboiler. Un nuovo equilibrio tra semplicità, affidabilità e performance che ridefinisce gli standard del settore

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CINISELLO BALSAMO (Milano) – La VBM, azienda produttrice di macchine da caffè espresso torna protagonista a HostMilano (Padiglione 20 – Stand K36 L35) con la nuova macchina espresso Audrey e la tecnologia HX², un’innovazione che rivoluziona il tradizionale sistema HX (Heat eXchanger).

Questa tecnologia integra la proverbiale solidità del sistema a scambiatore di calore con le alte prestazioni tipiche del multiboiler. Un nuovo equilibrio tra semplicità, affidabilità e performance che ridefinisce gli standard del settore.

Il punto di partenza è la filosofia che da sempre contraddistingue l’azienda: l’innovazione come semplificazione (da qui il payoff “We make it simple”).

Già nel 1984, Carlo Ernesto Valente, uno dei fondatori dell’azienda, aveva lavorato sulla tecnologia HX brevettando uno scambiatore dotato di resistenza regolata da termostato. Oggi la stessa tecnologia viene ripensata e rinnovata, senza rinunciare alla sua solidità originaria.

La tecnologia HX²: semplicità e alte prestazioni

La nuova tecnologia HX² di VBM consente la regolazione della temperatura per ogni singolo gruppo, senza ricorrere alla tecnologia multiboiler. In questo caso sono i PID a regolare la temperatura dell’acqua attraverso le resistenze poste negli scambiatori di calore, garantendo precisione, rapidità e continuità di servizio all’interno della struttura compatta e solida di una HX.

“Non vogliamo abbandonare una tecnologia che ha sempre dimostrato la sua efficacia – sottolinea Cristiano Osnato, CEO di VBM – ma continuare a svilupparla, elevandone le prestazioni. Da questa intenzione è nata l’idea di potenziare la HX, cuore delle nostre macchine espresso, così da renderla più interessante per i baristi che amano sperimentare, senza rinunciare alla sicurezza e alla solidità che da sempre contraddistinguono questa tecnologia. È la dimostrazione che la vera rivoluzione nasce dalla coerenza e dalla semplificazione”.

Cristiano Osnato, ceo di VBM (immagine concessa)

Questa combinazione porta con sé vantaggi concreti:

  • Per i torrefattori: la possibilità di proporre ai propri clienti una macchina affidabile, semplice da utilizzare e che non richiede continue manutenzioni.
  • Per i baristi: uno strumento ad alte performance, di facile gestione, stabile e flessibile nell’erogazione di caffè e vapore.
  • Per i distributori: un prodotto dal posizionamento premium ma dal funzionamento intuitivo, che amplia il range di offerta con una soluzione innovativa e accessibile.
  • Per i tecnici: la garanzia di una tecnologia HX semplice e già collaudata.Audrey: romantica fuori, rivoluzionaria dentro

La prima macchina VBM che integra la nuova tecnologia HX² è Audrey, un modello che unisce un design essenziale e senza tempo a un cuore tecnologico innovativo.

Il progetto nasce da precise scelte costruttive: le parti plastiche, ridotte al minimo, sono trattate come componenti di valore, capaci di dialogare con i metalli e di contribuire all’armonia complessiva del prodotto.

Ne è nata una macchina essenziale e rigorosa, ma allo stesso tempo calda e decorativa: il rigore geometrico e l’approccio razionale al design si ammorbidiscono in dettagli come stondature, terminali piegati, fianchi curvati e contenimento delle tazzine, che evocano emozione e rendono l’esperienza più accogliente.

La nuova macchina espresso Audrey (immagine concessa)

Elemento identitario è la losanga VBM, che ricorre come motivo decorativo sul lato, sul retro e nella lamiera portatazze, reinterpretata per essere ricavata direttamente dal metallo: un gesto di sincerità e continuità con la storia del marchio. Anche l’illuminazione a LED diventa linguaggio, esprimendo il cuore pulsante della macchina – la tecnologia HX² – e valorizzando sia la zona operativa sia il retro, dove accende curiosità e carattere.

Con Audrey e con la nuova tecnologia HX², VBM rafforza la propria missione: offrire macchine espresso capaci di coniugare alte performance, semplicità d’uso e affidabilità nel tempo, in una sintesi che unisce design, innovazione e tradizione.

Il retro della macchina (immagine concessa)

VBM espone a HostMilano 2025 nel Padiglione 20 – Stand K36 L35. Lì potrete scoprire la nuova macchina Audrey e l’inedita tecnologia HX².

Per maggiori informazioni basta cliccare qui

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