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Quest’estate motivando la scelta con ragioni di sicurezza il gestore dell’Antico Caffè Greco Carlo Pellegrini ha spostato tutti i mobili, quadri e sculture della Roma settecentesca in 2 garage del centro storico. Una mossa che, senza le giuste autorizzazioni, ha portato al sequestro delle opere e all’iscrizione di Pellegrini nel registro degli indagati.
Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo di Giulia Marziali per La Repubblica.
Il sopralluogo all’Antico Caffè Greco
Dopo il blitz degli arredi storici, è tempo di un nuovo sopralluogo per l’Antico Caffè Greco.
La mattina del 7 ottobre, la Soprintendenza Speciale si è recata nelll’iconico bistrot di via Condotti insieme ai carabinieri del Ntpc, ai vigili del fuoco e a Carlo Pellegrini, gestore dell’attività il cui contratto di locazione è scaduto nel 2017, con la miglie Flavia Iozzi.
Presente all’esterno anche l’Ospedale Israelitico, proprietario delle mura. Il motivo? Verificare lo stato del locale e la sicurezza.
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