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Sabato 4 ottobre i 200 locali storici d’Italia hanno aperto le porte ad eventi, degustazioni, menù della memoria e offerte dedicate. Leggiamo di seguito un estratto dell’articolo di Beba Marsano per il portale Vanity Fair.
La Giornata nazionale dei locali storici d’Italia
MILANO – Sabato 4 ottobre si sono spalancate le porte per la quinta Giornata nazionale dei Locali storici d’Italia che quest’anno ha avuto come ambassador speciale la direttrice de La Cucina Italiana, Maddalena Fossati Dondero.
Il programma è stato ricco tra visite guidate infarcite di aneddoti e curiosità, degustazioni, menù della memoria, omaggi e offerte dedicate.
Un viaggio sentimental-papillare nell’identità del Belpaese, che passa anche per l’invenzione di un piatto, un cocktail, un singolo biscotto.
Un esempio? Il Caffè Camparino in Galleria di Milano.
Aprì nel 1915. Un sistema d’avanguardia garantiva un flusso diretto d’acqua gassata dalle cantine per un Campari e soda perfetto, sempre refrigerato. Nella casa dell’aperitivo milanese, dai raffinati arredi Liberty, sostavano dopo le rappresentazioni alla Scala Verdi e Puccini, si ritrovavano i futuristi, compresi Marinetti e Boccioni, e teste coronate come re Umberto I ed Edoardo VII d’Inghilterra amavano ordinare il bitter al grande bancone, realizzato dal celebre ebanista Eugenio Quarti.
Camparino resta tuttora un santuario della mixology, un must per il perfect serve di grandi classici come il Negroni.
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