giovedì 02 Ottobre 2025

Andrea Bazzara: “Il Trieste Coffee Experts al di là delle aspettative”

Un'importante intervista ad Andrea Bazzara, che traccia un primo bilancio dell'organizzazione del Trieste Coffee Experts, che ormai si avvicina sempre di più.

Da leggere

  • Brambati
  • TME Cialdy Evo

Condividi con noi le tue storie legate al caffè scrivendo a direzione@comunicaffe.it.

TRIESTE – La parola ad Andrea Bazzara, a commento della manifestazione Trieste Coffee Experts: un bilancio positivo per quest’ultima edizione che ha riunito i protagonisti della filiera caffeicola nella stessa città.

Il Trieste Coffee Experts si avvicina, come procede la programmazione?

Siamo estremamente soddisfatti del grande riscontro ottenuto finora dall’ottava edizione del Trieste Coffe Experts. Infatti, l’obiettivo principale, quello di “unire le forze”, in questa fase è già stato centrato: hanno confermato la loro presenza, in qualità di sponsor, grandi nomi, importanti ospiti, relatori d’eccezione e non solo, a rappresentare più di una dozzina di regioni italiane da nord a sud. Anche le principali associazioni di categoria hanno fornito un indiscutibile sostegno.

Che senso ha organizzare o partecipare a un evento come il vostro Summit, in un contesto economico così critico per il comparto?

Va compreso intanto che non a tutti la cosa possa interessare, qualcuno poi non è in condizione di supportarci, visto il difficile momento che attraversa il comparto, oppure semplicemente non la ritiene un’operazione utile.

Credo però che siano proprio questi momenti a dover spingere gli operatori a partecipare a eventi come il Trieste Coffee Experts, spazi di confronto in cui è possibile condividere criticità comuni e individuare soluzioni condivise.

Un obiettivo che quest’anno mira a dar forza e risalto in particolare al costante e duro impegno che una categoria come quella dei torrefattori esercita quotidianamente all’interno del nostro comparto.

Come può il comparto fare divulgazione in maniera attiva?

Oggi è fondamentale costruire un’alternativa concreta per raccontare la vera essenza del caffè italiano. Diverse volte, infatti, il nostro settore è stato bersaglio di trasmissioni televisive e contenuti mediatici che lo colpiscono in modo indiscriminato, offrendo una narrazione parziale e fuorviante.

Questo non solo ci amareggia, ma danneggia profondamente la percezione che il consumatore ha del nostro lavoro e di quello dei nostri collaboratori, i quali si impegnano ogni giorno con passione e competenza per valorizzare un comparto che rappresenta una delle eccellenze della nostra Penisola.

Cosa rende il vostro evento così attrattivo per aziende, sponsor e professionisti del mondo del caffè?

Credo che il segreto stia nella dedizione, con una preparazione lunga quasi due anni e un lavoro titanico di tutto il nostro team finalizzato a creare unione all’interno del comparto, ormai chi ha collaborato con noi è consapevole di ciò e i risultati si vedono (come riporta la tabella qui sotto).

In un paio di mesi abbiamo ottenuto lo stesso traguardo in termini di sponsor che in tutte le edizioni precedenti, portando il summit ad essere considerato da molti operatori del settore come “Il più importante evento B2B extra-fieristico sul caffè in Italia”. E qui approfitto dell’occasione per ringraziare con forza le associazioni, gli sponsor e le tante persone che ci hanno supportato e che supportano tutt’ora il nostro evento, poiché senza di loro nulla di questo sarebbe possibile.

Quali sono i principali obiettivi dell’ottava edizione?

Alla fine del Summit verrà realizzato un “Manifesto”, un documento formale che riassumerà gli obiettivi raggiunti durante l’edizione e che invieremo alle associazioni di settore e alle istituzioni, ai partecipanti dell’evento verrà inoltre consegnato del materiale da trasmettere alla propria clientela, agli stakeholder, ai media e alle istituzioni.

L’obiettivo è proprio quello di parlare con una voce sola, per dare anche apporto a iniziative come quelle del Conte Caballini di Sassoferrato, presidente del Consorzio di Tutela del Caffè Espresso Italiano Tradizionale, che da sempre si spende dedicando energie preziose e il proprio tempo affinché il rito del caffè diventi patrimonio dell’UNESCO.

In sintesi direi che la mission del nostro evento verte su tre punti essenziali:

1) Puntare i riflettori su un settore delle volte poco considerato. Attraverso il fare divulgazione, dovremmo cercare di ottenere visibilità sulla stampa e sulle emittenti nazionali. Per farlo dobbiamo necessariamente fare cultura e ragionare come sistema caffè, anche attraverso un coinvolgimento delle piccole realtà artigianali, che più delle altre fanno della cultura e della tradizione la propria cifra esistenziale.

2) Vogliamo cercare di raggiungere un’aggregazione sostanziale tra le diverse anime del settore, il comparto caffè deve far sentire la propria voce, ragionando come un’unica associazione, come spesso succede al di fuori dei nostri confini. Questa unione deve partire proprio dai torreffattori, che sono i principali ambasciatori del Made in Italy nel mondo.

3) Ognuno di noi, a seconda delle possibilità individuali, deve investire in cultura e comunicazione. Bisogna implementare i messaggi, i contenuti, i libri, i video, gli articoli, le iniziative e gli eventi capaci di raccontare il patrimonio tutto italiano dell’espresso.

Alcune novità pensate per la resilienza del comparto?

Se non vogliamo rischiare di essere solo “terreno di conquista”, dovremmo iniziare tutti a fare la nostra parte, perché lamentarsi non serve a niente. A tale proposito, all’interno delle nostre giornate sarà dedicato spazio a due nuovi format: Gli Stati Generali del Caffè, richiesti a gran voce all’interno del nostro summit alla fine della scorsa edizione e il Think Tank Torrefattori. Proprio l’inclusione di questa importantissima categoria rappresenta forse la più grande novità dell’evento, non è facile riuscire ad ampliarsi così tanto, siamo quindi felici di aver fatto questo passo con l’ottava edizione.

Andrea Bazzara il Trieste Coffee Experts

Ultime Notizie

  • Mazzer
  • Water and more
Demus Lab - Analisi, R&S, consulenza e formazione sul caffè