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Le indagini hanno accertato presunte irregolarità nella gestione dei lavoratori e una frode fiscale collegata agli appalti per la manodopera. Tra gli indagati e i locali a cui le fiamme gialle hanno messo i sigilli c’è anche il Bar Norman di Torino. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo di Giada Lo Porto per La Repubblica.
I sigilli al Bar Norman di Torino
TORINO – Trentotto indagati, blitz in bar e locali del centro di Torino appartenenti a due società e un sequestro di circa 26,5 milioni. La guardia di finanza di Torino, coordinata dalla procura, questa mattina ha posto i sigilli alle sedi torinesi di Postalcoop e Cargo Broker (la seconda era già in liquidazione) e a una serie di altre “società fittizie” i cui titolari sono ritenuti responsabili di reati tributari a carattere fraudolento nel periodo 2018-23. Si tratta di società di logistica.
Tra i locali a cui le fiamme gialle hanno messo i sigilli c’è anche il Bar Norman di Torino, tra via Pietro Micca e via Cernaia, per il quale è stato nominato un amministratore straordinario.
Le indagini hanno accertato presunte irregolarità nella gestione dei lavoratori e una frode fiscale collegata agli appalti per la manodopera.
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