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Massimo Zanetti, presidente della Virtus Segafredo Bologna, ha appena vinto uno scudetto segnando un grande punto a favore nell’eterno duello con Milano. L’imprenditore parla del bilancio della società affermando che non ha intenzione di tornare a Treviso. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo di Paolo Calia per il portale Il Gazzettino.
Massimo Zanetti sulla Virtus Segafredo Bologna
TREVISO – Osservandolo dalla Marca gli sportivi trevigiani, dal basket al calcio, si mangiano le mani: “Ma perché un imprenditore così non investe a Treviso?”, è la domanda delle domande che tutti si fanno e a cui nessuno ha forse veramente voglia di rispondere. Ma questo è il sentimento che ispira uno come Massimo Zanetti, trevigiano doc, proprietario dell’azienda di lavorazione del caffè Segafredo Zanetti e della holding Massimo Zanetti Beverage Group. Una potenza mondiale.
E per di più grande appassionato di sport che, da decenni ormai, ha scelto di puntare su Bologna, prima nel calcio e poi nella pallacanestro. Con la sua Virtus ha appena vinto uno scudetto splendente, clamoroso, segnando un grande punto a favore nell’eterno duello con Milano. Un successo che accresce i rimpianti trevigiani. Anche perché, col solito garbo, sottolinea: “Un ritorno nella Marca? Impensabile. Quando finirà la mia esperienza con la Virtus chiuderò con lo sport”.
Zanetti, quindi non c’è nessuna speranza di un suo ritorno a Treviso?
“Ma no, ormai sono a Bologna da tanto. A Treviso ho già dato nel calcio, nel ciclismo e non solo, poi sono andato via. Diciamo che qualche aspettativa è stata disattesa”.
L’hanno mandata via?
“Guardi, non facciamo polemiche. Sto a Bologna e va bene così”.
Dopo dieci anni di investimenti nella Virtus qual è il suo bilancio?
“Sicuramente positivo. Da quando sono presidente abbiamo vinto un trofeo all’anno: una coppa l’ho sempre portata a casa. Quello di quest’anno è il mio secondo scudetto. Ci voleva dopo tre campionati vinti di fila da Milano: almeno ci alterniamo”.
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