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giovedì 01 Maggio 2025
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Nuo Capital, la storia dietro il fondo che ha comprato Bialetti: ecco le aziende italiane, tra cui il cioccolato e gelato Venchi, presenti nel portfolio

Da non confondere con Nuo Spa, il fondo controllato al 50% da Exor della famiglia Agnelli-Elkann che ha il suo quartier generale a Milano, Nuo Capital è sostenuta da capitali familiari ed “è specializzata nel supporto e nell’accelerazione dell’espansione internazionale di medie imprese italiane, con uno sguardo rivolto a transizioni generazionali e sostenibilità”, sottolinea la società

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Dietro Nuo Capital, la holding che ha comprato Bialetti (ne abbiamo parlato qui), c’è l’imprenditore Stephen Cheng, magnate 46enne di Hong Kong, figlio dell’illustratrice Doreen Pao Pui-wai e del medico Edgar Cheng Wai-kin e nipote di Yue-Kong Pao. Tra il portfolio della holding figurano Venchi (il 3,5% è detenuto in collaborazione con Jakyval, holding degli eredi di Émile-Maurice Hermès, il fondatore della prima bottega Hermés), Proraso, Tannico, Bending Spoons, Slowear e Scarpa – e ha legami con Borsa Spa.

Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo di Alessandro Zoppo per il portale d’informazione Borsa e Finanza.

Il team dietro il fondo Nuo Capital

MILANO – Nata nel 2016 all’interno di World-Wide Investment Company Limited (WWICL), uno dei più antichi family office asiatici che fa riferimento alla famiglia dell’imprenditore Yue-Kong Pao, il fondatore della compagnia di spedizioni marittime Worldwide Shipping Group di Hong Kong, Nuo Capital è la holding di investimento della famiglia Pao Cheng, gli eredi di Sir Y.K. Pao.

Da non confondere con Nuo Spa, il fondo controllato al 50% da Exor della famiglia Agnelli-Elkann che ha il suo quartier generale a Milano, Nuo Capital è sostenuta da capitali familiari ed “è specializzata nel supporto e nell’accelerazione dell’espansione internazionale di medie imprese italiane, con uno sguardo rivolto a transizioni generazionali e sostenibilità”, sottolinea la società.

Acronimo di New Understanding Opportunities, Nuo punta su brand italiani eccellenti dall’alto potenziale di crescita (in particolare nei settori moda e alimentare) per aiutarli a vincere sui mercati globali.

È per questo motivo che Nuo Capital non è nuovo a investimenti in Italia – nel suo portfolio figurano Venchi (il 3,5% è detenuto in collaborazione con Jakyval, holding degli eredi di Émile-Maurice Hermès, il fondatore della prima bottega Hermés), Proraso, Tannico, Bending Spoons, Slowear e Scarpa – e ha legami con Borsa Spa.

Nel 2017 il fondo ha rilevato (insieme a Cassa Depositi e Prestiti) il 10% del network Elite, il programma lanciato da Borsa Italiana nel 2012 e oggi parte di Euronext Group che raccoglie le piccole e medie imprese non quotate aiutandole a crescere sotto il profilo industriale e finanziario e ad accedere ai mercati dei capitali privati e pubblici.

Dietro Nuo Capital c’è l’imprenditore Stephen Cheng, magnate 46enne di Hong Kong, figlio dell’illustratrice Doreen Pao Pui-wai e del medico Edgar Cheng Wai-kin e soprattutto nipote di Yue-Kong Pao.

Cresciuto a New York, laureato in Studi visivi e ambientali all’Università di Harvard, appassionato di arte contemporanea (ha creato la Empty Gallery a Hong Kong ed è nel board di Artists Space a New York) e direttore della non-profit The Ink Society che promuove nel mondo l’antica pittura a inchiostro e acqua cinese, Cheng è presidente e co-fondatore della investment firm.

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