venerdì 12 Aprile 2024
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NUOVA SIMONELLI – Premiata per il miglior bilancio

Il premio consegnato dalle Università di Urbino, Ancona e Macerata.L'analisi dei bilanci ha permesso di sisegnare un quadro esatto dell'economia di una fetta dell'Italia alle prese con la crisi e, in generale con qualche eccezione, utili sempre in calo

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URBINO –Assegnati i premi Bilanci di Marca 2014 (FOTO i rappresentanti delle aziende premiate). E’ la Cooperativa Sociale COOSS Marche Onlus di Ancona ad aggiudicarsi quest’anno il primato nellacategoria “Miglior bilancio di esercizio redatto secondo i principi contabili nazionali”, collocandosi davanti a Multiservizi Spa di Ancona e Cariaggi Lanificio Spa di Cagli (PU). La Nuova Simonelli ha vinto il premio per il miglior bilancio della provincia di Macerata.

Si conclude così la sesta edizione del premio per la migliore redazione dei bilanci aziendali delle Marche.

Il primo posto nella categoria “Miglior bilancio d’esercizio redatto secondo i principi internazionali” spetta a Clabo Group Srl di Jesi, mentre il “Miglior bilancio consolidato redatto secondo i principi internazionali” è quello di Biesse Spa, di Pesaro. Il premio per il “Miglior bilancio per le imprese di minori dimensioni di ogni provincia” è stato vinto da:

Duna Srl di Falconara Marittima, per la provincia di Ancona
Eurocot Spa di San Benedetto del Tronto, per la provincia di Ascoli Piceno
Nuova Simonelli Spa di Macerata, per la provincia di Macerata
Marinelli Prefabbricati Srl, di Pesaro, per la provincia di Pesaro e Urbino
Daino Shoes Srl di Rapagnano, per la provincia di Fermo

Il campione analizzato è stato di più 400 imprese, scelte in base alle caratteristiche dimensionali e alla loro sede legale nel territorio regionale. La consegna dei riconoscimenti è stata preceduta dall’illustrazione della metodologia adottata per la costruzione del campione e per l’assegnazione dei premi.

E’ stata anche presentata un’indagine a cura dell‘Osservatorio dei bilanci aziendali, nato quattro anni fa dalla collaborazione fra le tre Università delle Marche coinvolte. Si tratta di un’analisi economico-finanziaria dei bilanci con i risultati più significativi delle sei edizioni, elaborati in base alle informazioni di natura quantitativa e qualitativa contenute nei prospetti e nei documenti descrittivi di bilancio.

Nel 2013 le aziende analizzate hanno fatto registrare un segnale di ripresa dei fatturati, che resta tuttavia timida (+0,9%) e adombrata dalle previsioni future che non sono positive (dati Bankit). Siamo ben lontani dal +11% registrato nel 2010 rispetto all’anno precedente (2009/2010). Nel 2013 si registra la presenza di una fascia di aziende “che resistono”, ovvero con livelli di fatturato “in tenuta” (3%). Nel complesso, si registra un trend positivo negli ultimi anni, poiché le aziende con fatturato in calo scendono dal 54% precedente (periodo 2011/2012) al 41% (2012/2013).

Occorre inoltre tenere conto che nella selezione non sono state considerate le aziende più piccole, che come le analisi economiche dimostrano, sono anche quelle che continuano più a risentire della crisi, per la limitatezza delle risorse e la fatica ad avviare o a consolidare percorsi di internazionalizzazione.

Dal punto di vista delle capacità delle aziende di produrre reddito, si osserva che la redditività caratteristica registra nell’ultimo anno un segnale di ripresa, interrompendo il trend di costante calo verificatosi dal 2007 al 2012, con un leggero recupero del ROI (+0,2%). Tuttavia, se si considera l’intero arco temporale dell’indagine, la redditività caratteristica è sempre diminuita sino al 2012, facendo registrare livelli particolarmente negativi nel confronto 2008/2009 (-18%) e 2011/2012 (-12%).

I dati relativi alla redditività operativa mostrano pertanto un quinquennio pesante, caratterizzato da un andamento negativo. Ciò significa che alla contrazione dei ricavi non si è accompagnata una riduzione proporzionale dei costi con conseguente contrazione dei margini, escluso il 2013.

Anche la redditività netta evidenzia un seppur lieve miglioramento e un riallineamento sui livelli della “ripresa” dell’anno 2010. In particolare, nel 2013 il valore medio del ROE è pari al 5,4%, contro il 5% dell’anno precedente; tuttavia i livelli restano lontani da quelli precedenti alla crisi, se si tiene conto che il valore medio del ROE nel 2007 era quasi doppio (10,9%).

E’ inoltre interessante osservare che nel periodo 2007-2013 si è verificata una riduzione delle aziende appartenenti alle classi di redditività più elevata, segno che tendenzialmente la redditività è diminuita, anche nelle aziende che hanno continuato a produrre risultati positivi.

Gli effetti della crisi si sono manifestati anche sotto il profilo degli investimenti, che nel periodo considerato sono rimasti sostanzialmente bloccati, sebbene si registrino deboli segnali di miglioramento, più sensibile nell’ultimo anno. Nel 2013 infatti il valore medio si attesta sui 2,7 milioni di euro, contro 1,8 milioni dell’anno precedente, facendo registrare un +50%.

Il valore dei debiti finanziari contratti dalle aziende marchigiane è in calo: il valore medio è pari a 2 milioni di euro nel 2013, con una riduzione del 3% rispetto al 2012 e in decisa controtendenza rispetto all’impennata dei debiti finanziari registrata nel 2009/2010 (+13%). Le cause possono essere ricercate sia sul fronte della domanda che dell’offerta.

Da un lato, alla maggiore difficoltà del sistema bancario a concedere finanziamenti si accompagna un peggioramento della qualità del credito. Dall’altro, la riduzione della domanda di prestiti è legata al minore fabbisogno finanziario delle imprese, che tra il 2007 e il 2013 hanno congelato o rallentato la politica degli investimenti.

Dai dati risulta inoltre che nell’arco temporale considerato si è verificato un significativo allungamento dei tempi di riscossione dei crediti, da 109 a 118 giorni, avvertito soprattutto dalle aziende di dimensioni minori. In particolare, confrontando l’andamento della durata di debiti e crediti, si osserva che la durata media dei crediti (e quindi dei tempi di incasso da clienti) partire dal 2010 ha superato la durata media dei debiti (tempi di pagamento dei fornitori) e questa forbice si è tendenzialmente dilatata, (da una media di 2 giorni registrata nel 2010 a 4 giorni nel 2013, con conseguente peggioramento della situazione di liquidità aziendale.

Bilanci di Marca è un premio annuale nato dalla collaborazione tra le Università di Macerata, di Urbino e dell’Università Politecnica delle Marche. Il premio è stato assegnato alle aziende marchigiane che hanno redatto i migliori bilanci di esercizio per il 2013.

L’iniziativa quest’anno ha ottenuto il contributo della società di revisione KPMG e dell’Associazione Formazione Professionisti – Ordini dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Pesaro-Urbino.

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