giovedì 16 Maggio 2024
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Caffè Pedrocchi: cornici che cadono e infiltrazioni nel locale storico di Padova

L’architetto Fabio Fiocco, che fa parte della squadra del Servizio di sicurezza ed edilizia monumentale del Comune diretta dall’ingegnere Domenico Salvatore Lo Bosco, è stato il primo ad intervenire sul posto. L’architetto è il referente per l’ufficio Parco delle mura e delle acque, il settore che si occupa di manutenzione ordinaria e straordinaria del sistema bastionato e medievale. "Si sono staccate porzioni di stucco della cornice della loggia bianca a causa delle infiltrazioni – spiega – i pezzetti di stucco non sono caduti, ma si sono adagiati su un faretto. È una buona notizia, così li sistemiamo più facilmente. Voglio precisare che quello che è accaduto non è una cosa grave. Adesso rimuoviamo i frammenti perché non si rompano, poi faremo un controllo per vedere se ci sono altri pezzi in distacco"

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Umidità e infiltrazioni stanno mettendo in difficoltà uno dei monumenti simbolo della città di Padova. I danni alla loggia non sono isolati: il muro in cima allo scalone che porta in sala Rossini è visibilmente scrostato. Il Comune ne è a conoscenza da tempo, ma non si riesce a capire l’origine del problema. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicato sul portale Il Mattino Padova.

I danni strutturali al Caffè Pedrocchi

PADOVA – Quando una turista ha visto cedere una parte dell’intonaco della loggia bianca del Pedrocchi, non ha esitato un secondo. Si è precitata in Comune, ha dato l’allarme e in una manciata di minuti la polizia municipale ha transennato l’area con il nastro bianco e rosso, due tecnici del Comune sono intervenuti e da lì a due ore una ditta specializzata era intervenuta. Tutto bene quel che finisce bene.

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Se non fosse che umidità e infiltrazioni stanno mettendo da tempo a dura prova il Caffè che è il monumento simbolo della città. I danni alla loggia non sono isolati: il muro in cima allo scalone che porta in sala Rossini è visibilmente scrostato. Il Comune ne è a conoscenza da tempo, la segnalazione è arrivata direttamente dalla direzione del Pedrocchi, ma non si riesce a capire quale sia la causa del problema.

Cosa dicono i tecnici

L’architetto Fabio Fiocco, che fa parte della squadra del Servizio di sicurezza ed edilizia monumentale del Comune diretta dall’ingegnere Domenico Salvatore Lo Bosco, è stato il primo ad intervenire sul posto. L’architetto è il referente per l’ufficio Parco delle mura e delle acque, il settore che si occupa di manutenzione ordinaria e straordinaria del sistema bastionato e medievale.

“Si sono staccate porzioni di stucco della cornice della loggia bianca a causa delle infiltrazioni – spiega – i pezzetti di stucco non sono caduti, ma si sono adagiati su un faretto. È una buona notizia, così li sistemiamo più facilmente. Voglio precisare che quello che è accaduto non è una cosa grave. Adesso rimuoviamo i frammenti perché non si rompano, poi faremo un controllo per vedere se ci sono altri pezzi in distacco”.

“È evidente che qui c’è un’infiltrazione di acqua e purtroppo l’acqua causa questi danni. Probabilmente si sarà rotta la guaina e in questi giorni di pioggia si è fatto il danno. È probabile, da una prima analisi approssimativa, che il pluviale era intasato, l’acqua ha debordato ed è uscita sull’intonaco. È la prima volta che accade nella loggia, ma succede in tutti gli edifici storici che hanno sempre delle magagne e difetti costruttivi. Purtroppo per qualsiasi edificio storico, che è un organismo molto delicato, queste cose sono quotidiane”.

L’assessore: “Tutto sotto controllo”

I tecnici esibiscono grande tranquillità, ma poi si precipitano ai Musei Eremitani, dove si trova l’assessore alla Cultura Andrea Colasio, per darne conto all’amministratore, mostrando foto e dando notizia dei primi rilievi.

“Questa infiltrazione la conosco – assicura Colasio – la situazione è sotto controllo. Il Caffè Pedrocchi è una struttura complessa che necessita di investimenti continui. Guarda caso nell’ultimo assestamento di bilancio abbiamo messo ulteriori risorse – più di 1 milione per gli ultimi lavori, adesso come ultima tranche 150 mila euro – che serviranno a mettere a posto la caldaia, a terminare i lavori sul tetto e a eseguire tutti gli interventi fondamentali per garantire la tutela di un patrimonio culturale importante come il Pedrocchi”.

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