mercoledì 17 Aprile 2024
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Fairtrade racconta la storia di Mary Syokau, coltivatrice di caffè in Kenya

L’azienda agricola di questa donna è tra le 55 che hanno ricevuto un kit solare nell'ambito del progetto ‘Coffee Farmers in Dire Straits Project’. Avviato dalla cooperativa quattro anni fa con l’obiettivo di aiutare i coltivatori di caffè ad adattarsi ai cambiamenti climatici

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MILANO – Nell’ambito della Giornata mondiale dell’ambiente Fairtrade porta i consumatori a visitare il Kenya per far conoscere Mary Syokau, una coltivatrice di caffè. Quando è nata, per illuminare le ore serali si accendevano dei falò e si tenevano le braci accese tutta la notte.

Mary Syokau: il racconto di chi lavora nei Paesi d’origine

“Da piccoli eravamo felici ogni volta che c’era il chiaro di luna perché così potevamo giocare fuori con i nostri amici fino a tardi. La vita oggi è diversa. Non è sicura nemmeno quando la luce della luna è più luminosa che mai. Prima di ricevere il mio kit solare, andavo a letto alle sette di sera perché non avevo modo di illuminare la mia casa ” dice Mary mentre balla per festeggiare la luce che illumina le tre stanze della sua casa e la luce di sicurezza all’esterno.

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Mary Syokau ha 75 anni, è vedova e coltiva caffè in Kenya

Fa parte della Musilili Farmers’ Cooperative Society, che produce caffè Fairtrade. L’azienda agricola di Mary Syokau è tra quelle che non sono collegate alla rete elettrica nazionale perché non può permettersi di pagare le bollette mensili. Mentre accende una lampada a gas, confessa che molte notti le passa al buio perché non ha soldi o non c’è nessuno che può andare a comprare per lei il gas nei negozi che si trovano a 3 km di distanza.

fairtrade
Marchio Fairtrade e caffè

Per illuminare le sue serate, Mary ha ricevuto dalla cooperativa un kit solare che contiene una batteria ricaricabile, cavi di cablaggio con 4 prese e interruttori, 4 lampadine, una torcia e una radio alimentate dal sole.

Quando le stabiliscono il collegamento, Mary chiede che la radio solare venga sintonizzata su Musyi Fm e poi scoppia a ridere. Musyi Fm è una stazione radio che trasmette nel suo dialetto, il Kamba.

“Non devo più andare dai miei vicini per ascoltare la musica e le notizie sulla politica. Ora saranno loro a venire qui da me!”, afferma Mary, felice perché non le passerà più da sola le sue notti.

Un esempio di stufa tradizionale, che serviva per riscaldare, illuminare e cucinare.

“Con questa torcia e la luce di sicurezza all’esterno, non avrò paura di mangiare o bere tardi. Posso andare in bagno in qualsiasi momento”, aggiunge. L’azienda agricola di Mary è tra le 55 che hanno ricevuto un kit solare nell’ambito del progetto ‘Coffee Farmers in Dire Straits Project’.

Questo progetto è stato avviato dalla cooperativa quattro anni fa con l’obiettivo di aiutare i coltivatori di caffè ad adattarsi ai cambiamenti climatici attraverso corsi di formazione sulla gestione sostenibile dei terreni agricoli e la diversificazione del reddito.
Il Kenya è infatti uno dei 20 paesi più colpiti dall’emergenza climatica.

Uno dei principi su cui si fonda il progetto è l’uso di energia pulita da fonti rinnovabili

Gli agricoltori di caffè sono tra quelli maggiormente colpiti dall’impatto della crisi climatica ma allo stesso tempo possono svolgere un ruolo nella mitigazione di questi effetti, scegliendo fonti di energia rispettose dell’ambiente. Inoltre, sono state distribuite 1.000 cucine migliorate più efficienti alle famiglie.

La nuova cucina migliorata.

A differenza delle tradizionali stufe che bruciano essenzialmente all’aria aperta e nel processo di combustione perdono molta energia, richiedendo così un maggiore utilizzo di legna, la cucina migliorata è una stufa progettata in modo da trattenere più calore e richiedere quindi una quantità minore di legna. E può essere usata dentro casa perché non sprigiona fumo.

Mary Syokau è una delle destinatarie della cucina migliorata

Prima usava la stufa tradizionale che era molto ingombrante e impiegava molto tempo a cucinare.

“Questa stufa è unica, è pulita, facile da accendere e rimane calda per molto tempo dopo aver spento il fuoco. In questo modo, il cibo rimane caldo dopo la cottura e non deve essere riscaldato”, dice.Un altro intervento nell’ambito del progetto ‘Farm Straers in Dire Straits’ è la promozione del biogas tra le socie delle organizzazioni di donne produttrici di caffè Kabngetety e Kapkiyai.

420 donne hanno ricevuto la necessaria formazione per utilizzare il biogas nelle loro cucine. Oggi usano quantità trascurabili di legna e possono finalmente preparare i loro pasti senza lacrimare o tossire mentre cucinano.

Per rafforzare i risultati dati dall’uso sostenibile dell’energia, 4.000 coltivatori di caffè hanno poi ricevuto oltre 36.000 piantine di alberi da frutto che servono a fornire ombra alle piante di caffè.

La transizione verso fonti di energia rinnovabile e più pulita, insieme all’aumento dell’efficienza energetica è considerata uno dei passi più importanti che l’umanità può fare per mitigare l’emergenza climatica in atto.

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