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VENDING – Il fondo Kkr studia il polo della distribuzione automatica con Argenta e Selecta

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MILANO – Il fondo Kkr valuta ln’integrazione tra l’italiana Argenta e la svizzera Selecta per creare un polo europeo del vending. Lo scrive MF-Milano Finanza, che precisa però che il progetto è ancora a livello embrionale.

Il colosso del private equity Usa è grande finanziatore di entrambi i gruppi specializzati nella distribuzione egestione di macchine distributrici automatici di snack e bevande calde e fredde.

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Lo scorso gennaio Kkr aveva infatti investito ben 100 milioni di euro in azioni e obbligazioni del Gruppo Argenta (si veda altro articolo di BeBeez), diventando così socio di minoranza accanto a Motion Equity Partners e permettendo alle banche finanziatrici Unicredit e Mediobanca di rientrare dei loro finanziamenti junior, parte del pacchetto erogato nel 2009 in occasione della ricapitalizzazione del gruppo italiano leader del settore.

Nel 2013 Argenta ha registrato un fatturato di circa 196,8 milioni, un ebitda di 43 milioni con un debito finanziario netto di 216,8 milioni.

Lo scorso giugno, invece, sempre Kkr è andato in soccorso del gruppo svizzero Selecta, il leader europeo del settore con 740 milioni di euro di fatturato nel 2013, controllato da Allianz Capital Partners, erogando 220 milioni di euro di prestito subordinato PIK (con capitalizzazione a scadenza degli interessi) a un tasso del 18% e dotati di warrant per il 35-40% del capitale. Contemporaneamente Selecta ha rifinanziato il resto del debito con 550 milioni di euro di bond high yield (scarica qui il comunicato stampa).

Se l’idea dell’integrazione prendesse corpo, la nuova realtà diventerebbe un concorrente molto temibile per Pelican Rouge, l’ex Autobar, l’altro colosso del vending europeo appena finito nelle mani di banche e fondi hedge finanziatori a valle di una ristrutturazione del debito che ha visto CVC, azionista dal 2010, lasciare il capitale del gruppo (scarica qui il comunicato stampa).

Nel caso di Autobar, però, sembra che Kkr non c’entri, Tra i finanziatori che hanno scambiato i loro crediti con equity del gruppo si fanno infatti i nomi di York Capital Management, Angelo, Gordon & Co, Capula Investment Management e GSO, il veicolo di Blackstone dedicato alle attiità sul credito, oltre ale banche creditrici senior Bnp Paribas, Hsbc, Nomura e Ing.

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