lunedì 15 Aprile 2024
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Novità Vending con CDA: caffè e cappuccini american style made in Friuli

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TALMASSONS (Udine) – Anche in Italia si potranno degustare caffè e cappuccini “american style”, con tanto di taglie XL e gusti curiosi come nocciola e caramello, oltre a Irish Coffee con whisky e the nero, addirittura in foglie. Non al bar o nella propria casa, questa è la particolarità, ma semplicemente rifornendosi al distributore automatico installato, ad esempio, nel proprio posto di lavoro.

CDA di Cattelan Distributori Automatici, 40 anni di attività festeggiati da poco, ha a disposizione in esclusiva una nuovissima macchina distributrice – Canto Touch di Necta – capace di fornire bevande calde aromatizzate per tutti i gusti, in due formati (anche quello XL) e anche prodotti sofisticati come l’irish coffee (con tanto di whisky!) e il the nero in foglie.

Il primo prototipo è stato installato all’interno degli uffici di Confindustria, a Udine, nello spazio dedicato alle innovazioni d’impresa. Un traguardo che premia l’azienda, da sempre all’avanguardia dell’innovazione e che permetterà ai friulani di poter degustare delle vere e proprie prelibatezze in anteprima.

Le nuove macchine in produzione come la Canto Touch di Tecna, consentono di degustare un prodotto elaborato e dall’esperienza completa e soddisfacente, come se non meglio che al bar.

Il caffè è in grani macinati sul momento, eventualmente aromatizzato in base alla richiesta del cliente, che può scegliere la propria bevanda anche in versione XL tramite un touch screen gigante. Una consumazione anche ecologica grazie al bicchiere di cartoncino e alla paletta di legno.

CDA però vorrebbe di più, introducendo anche la possibilità di rifornire la macchina con caffè macinato in grani proveniente da coltura biologica ed equosolidale. Un progetto che potrebbe vedere a breve la luce, grazie alla partnership con un’altra azienda del territorio, eccellenza nella produzione di caffè. In questo caso la collaborazione con Necta per lo sviluppo di questa nuova offerta sarebbe un altro unicum a livello nazionale.

L’utilizzo in anteprima nazionale di questo speciale distributore rappresenta solo l’ultimo step di un percorso di innovazione e ricerca che contraddistingue CDA fin dal primo giorno di attività, nel 1976.

L’azienda friulana di proprietà della famiglia Cattelan, ha compiuto 40 anni di attività festeggiando numeri molto positivi: otto milioni e mezzo di fatturato, 65 dipendenti, 43 automezzi, 4.200 distributori automatici. Un’azienda da sempre attenta al territorio, al rapporto con dipendenti e fornitori, alla ricerca di un messaggio di imprenditorialità che vada oltre il mero profitto.

E adesso c’ anche la nuova sede di Flumignano, che al suo interno ospita un frequentatissimo Lounge Bar, dopo un progetto di riqualificazione dell’area durato 5 anni e costato circa due milioni di euro. Ma a questo ultimo investimento si affiancano diverse attività che sottolineano l’importanza dei valori etici alla base dell’operato aziendale.

CDA infatti, oltre agli investimenti dedicati allo sviluppo di nuove tecnologie, come le card personali al posto delle chiavette per la pausa e le app per pagare con lo smartphone, da sempre investe in responsabilità sociale. E’ per questo che festeggerà I quarant’anni dell’azienda dividendo gli utili coi dipendenti. Ma non è tutto.

L’attenzione al territorio

“Tutti sono alla ricerca di un nuovo paradigma – racconta Fabrizio Cattelan, ceo dell’azienda- E la crisi ha messo a nudo le difficoltà e i limiti di un modello imprenditoriale spregiudicato che però ha impoverito il tessuto sociale ed economico del nostro paese. Vogliamo rivolgerci ai nostri collaboratori e consumatori, ma anche le generazioni che verranno. C’è una nuova sensibilità nei confronti del consumo e dei prodotti. E’ importante lanciare un messaggio di responsabilità nei confronti delle conseguenze di quello che facciamo. Ad esempio in passato abbiamo premiato I nostri dipendenti che utilizzavano delle buone pratiche nella loro quotidianità lavorativa, scegliendo percorsi economici che risparmiassero su consumi e di conseguenza inquinassero meno. Puntiamo su risparmio energetico e diffusione di valori importanti come uno stile di vita sano, all’insegna del benessere”.

Tutto questo è attenzione per un mondo che sta cambiando le proprie abitudini, a partire da gesti semplici come quello di prendere uno snack in pausa. Uno snack che CDA vorrebbe fosse sempre più sano. La wellness division dell’azienda infatti prova a diffondere un messaggio mirato a un consumo di alimenti di qualità.

E ci sta riuscendo: gli ultimi dati del bilancio sociale vedono un aumento di consumo degli alimenti “green” e “bio” del 22% negli ultimi 5 anni, secondo il sistema di valutazione chiamato “impronta nutrizionale”, ispirato alle linee guida statali e coniato proprio da CDA, che gli è valso nel 2013 il Sodalitas Award.

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