mercoledì 10 Aprile 2024
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Una visita a Raddusa: 600 infusi, la casa del tè

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RADDUSA (Catania) –  Raddusa sulle guide turistiche non c’è. Sul web il riferimento più frequente è a tal Modestina Cicero, che giungendo terza al Grande Fratello 13 ha regalato un attimo di notorietà a un paese dove le stagioni dell’anno vengono ancora scandite dai tempi di semina, raccolta e trebbiatura del grano.

Eppure il paesino di tremila anime (Modestina compresa), a cavallo tra le provincie di Enna e Catania, a 350 metri sui Monti Erei, vale davvero una gita – una deviazione di appena mezz’ora andando a visitare la vicina Piazza Armerina – per essere sede di una delle sole quattro Case del tè esistenti in Italia, l’unica con piantagione di tè annessa.

Anima della struttura è il maestro del tè, Salvatore Pellegrino, 48 anni, tornato nel paese d’origine dopo aver lavorato come cuoco in giro per il mondo.

La Casa è stata costruita seguendo la filosofia Shan, dai materiali utilizzati all’esposizione astrale, ai giochi di luce. Si entra a piedi scalzi per godere del beneficio trasmesso a tutto il corpo dal pavimento di legno, ondulato e riscaldato.

Nell’ampia sala in penombra, con i cuscini a terra, alcuni vassoi zen sono ricolmi di piccoli dolci orientali da abbinare alla degustazione dei tè; sulle credenze sono allineati i contenitori delle più svariate qualità di tè (verde e nero, aromatizzato e speziato) dai profumi penetranti.

Infine, attraverso una piccola e asimmetrica scala di legno, «simbolo – spiega Pellegrino – del cammino tortuoso e periglioso della vita che conduce alla contemplazione », si accede alla stanza del tè, il cuore della casa, dove si svolge per gli ospiti la millenaria cerimonia del tè.

Il museo

Il museo ospita oltre 600 varietà di infusi, teiere, bicchieri e vassoi provenienti da tutti i continenti. Realizzati a Caltagirone sono invece la teiera da 15 litri e la tazza più grandi del mondo, riconosciuti dal Guinnes dei primati.

Esposte anche 500 teiere (prestate dal collezionista cinese Xu Zongmin) divise in 25 gruppi di 20, ognuno dei quali rappresenta un periodo storico ben determinato della Cina e delle diverse dinastie imperiali. Alcune recano il sigillo dell’imperatore del tempo.

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