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Pandoro al caffè: Hausbrandt annuncia il salvataggio della Melegatti

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MILANO – Venerdì 9 febbraio una notizia s’è affacciata sul settore del caffè e delle torrefazioni. Sì perchè la Hausbrandt Trieste 1892, uno dei marchi più antichi ed importanti, ha deciso di salvare la Melegatti di Verona e il suo marchio che è famoso in tutto il mondo.

Il Gruppo ha annunciato con una nota ai media di assumere la procura generale per finanziare la campagna di Pasqua di Melegatti S.p.A. e procedere con l’acquisizione.

Il Gruppo Hausbrandt Trieste 1892 S.p.A., presieduto dal giovane imprenditore Fabrizio Zanetti, ha acquisito la procura generale per la campagna pasquale di Melegatti e la produzione delle colombe, scongiurando così la chiusura dell’azienda veronese e salvaguardando la storia e la tradizione dello storico marchio
veneto, uno dei simboli del made in Italy nel mondo.

In una nota Hausbrandt ha rivelato che l’obiettivo finale del Gruppo è quello di rilevare l’azienda Melegatti per risanarla, garantendo una continuità industriale.

Il logo Melegatti su uno dei prodotti classici del marchio veronese: il Pandoro
Il logo Melegatti su uno dei prodotti classici del marchio veronese: il Pandoro

E creando anche un grande gruppo made in Veneto per proporre
al consumatore di oggi e soprattutto di domani una selezione di prodotti e abbinamenti, mixando le potenzialità di entrambe le realtà.

L’accordo è stato stipulato presso il Tribunale di Verona. In questo modo Hausbrandt ha presentato la formale manifestazione di interesse nei confronti della storica azienda veronese. Perché l’obiettivo di far ripartire in tempi brevissimi la produzione.

Lo storico logo Melegatti
Lo storico logo Melegatti

Secondo il corriere del veneto.it l’obiettivo di Hausbrandt è dunque quello di entrare in Melegatti per risanarla, acquistandola, e garantire continuità industriale all’azienda e di lavoro ai dipendenti.

Quattro assegni per il valore di un milione

Come cauzione, l’azienda trevigiana avrebbe fatto pervenire quattro assegni circolari da 250 mila euro ciascuno, per un valore complessivo pari a un milione di euro.

La cifra, nelle intenzioni degli acquirenti, è destinata a finanziare la campagna di Pasqua e la produzione delle colombe. Tutta la documentazione, manifestazione di interesse e fotocopie degli assegni circolari compresi, è già stata depositata in tribunale da parte di Melegatti allo scopo di mettere a disposizione del collegio dei giudici, presieduto da Silvia Rizzuto, ogni informazione.

L’obiettivo, infatti, è quello di accelerare al massimo i tempi, compatibilmente con quanto previsto dalla domanda di concordato in bianco già depositata, e di avviare la produzione quanto prima.

Se, infatti, il tribunale valutasse positivamente la manifestazione di interesse e l’impegno economico della società guidata da Fabrizio Zanetti, la produzione potrebbe partire in pochissimi giorni.

I lavoratori adesso sono in cassa integrazione a zero ore, ma potrebbero rientrare subito al lavoro. Mentre l’azienda ha confermato che non sarebbe un problema reperire le materie prime necessarie.

Di sicuro la nuova liquidità, da questo punto di vista, non può che aiutare. Ovviamente a quanto emerge, Hausbrandt, oltre a finanziare la campagna di Pasqua, è intenzionato a portare a compimento la procedura di ristrutturazione del debito. O di concordato preventivo. Per poi procedere all’acquisizione della storica società.

Sui vari aspetti dell’accordo ci sarebbe già la convergenza della maggioranza dei soci Melegatti. In più, per giovedì è stato convocato un consiglio di amministrazione dell’azienda. Se il tribunale di Verona desse il via libera ad Hausbrandt si tratterebbe dell’ennesimo colpo di scena nella vicenda Melegatti.

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