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Tè verde, tisane e caffeina: è allarme del Ministero della Salute

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Per molti di noi le tisane fanno parte della quotidianità, ma ora il Ministero della Salute, con un decreto del 22 dicembre 2016 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 2 gennaio 2017, ha di fatto vietato alle farmacie di vendere o creare preparati che hanno tra gli ingredienti alcune sostanze che sono ritenute nocive per la nostra salute.

Alcuni prodotti venduti in farmacia sono composti con delle sostanze che possono causare dipendenze e problemi alla salute, per questo motivo ne è stata vietata la vendita.

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Si tratta di antiepilettici come la zonisamide, antidepressivi come la fluvoxamina, ma anche the verde o finocchio, caffeina, rabarbaro, aloe o naltrexone – un medicinale usato contro le dipendenze.

Il provvedimento, come precisa il decreto del ministero della Salute, è stato preso a scopo cautelativo con l’intenzione di: «prescrivere e ai farmacisti di eseguire preparazioni magistrali contenenti principi attivi finora noti per essere impiegati nelle preparazioni galeniche a scopo dimagrante, per i quali non esistono studi e lavori apparsi su pubblicazioni scientifiche accreditate in campo internazionale che ne dimostrino la sicurezza in associazione».

L’eccessiva assunzione di bevande depuratrici e disintossicanti potrebbe anche causare problemi alla salute, si invita quindi a farne un uso moderato e ad avere un’alimentazione sana, completa a cui affiancare la giusta attività fisica. Cliccando qui potete vedere l’elenco completo di tutti gli ingredienti contenuti nel decreto.

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