giovedì 11 Aprile 2024
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Sul Gran Paradiso il cioccolato al “sapore di libertà” dei giovani detenuti

Il Parco aderisce al progetto Spes@Labor avviato nel 2013 per il reinserimento nella società dei ragazzi del Ferrante Aporti di Torino.

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TORINO – Il Parco nazionale Gran Paradiso ha deciso di dare una mano ai ragazzi del carcere minorile «Ferrante Aporti» di Torino che hanno intrapreso un percorso di crescita personale e reinserimento sociale aderendo al progetto Spes@Labor, promosso da Murialdofor onlus e Gruppo Spes, parte dell’Opera Torinese del Murialdo.

Il Progetto Spes@Labor

Spes@Labor, avviato nel 2013 in collaborazione con il «Ferrante Aporti», mira al reinserimento di giovani detenuti all’interno del tessuto sociale mediante interventi di inclusione lavorativa e professionale.

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In particolare, all’interno del carcere è stato avviato un laboratorio per insegnare ai ragazzi a produrre cioccolato, formandoli anche a relazionarsi all’esterno, nel lavoro e nei rapporti con il prossimo.

I giovani coinvolti, finora più di 30, ottengono anche una piccola retribuzione attraverso borse lavoro di cui beneficiano sia i detenuti che quelli in penale esterna, che svolgono la pratica alla Fabbrica del Cioccolato del Gruppo Spes, in via Saorgio.

In questi anni tre ragazzi che hanno partecipato al progetto all’interno dell’istituto hanno proseguito la loro esperienza nella Fabbrica di Cioccolato, mentre cinque, concluso il loro percorso, hanno continuato a collaborare con il Gruppo Spes.

Il Parco del Gran Paradiso «Ferrante Aporti»

E il Parco, cosa c’entra in tutto ciò? È presto detto. Spes@Labor ha deciso di lanciare una nuova linea di tavolette di cioccolato, prodotte dai giovani detenuti, alla quale ha dato nome «Il sapore della libertà».

All’Ente Parco quello slogan è piaciuto, per il parallelismo che si può leggere tra il senso di libertà che si vive in mezzo alla natura, all’interno dell’area protetta, e quello che provano i ragazzi del «Ferrante» nel costruirsi una piccola forma di autonomia e indipendenza grazie al lavoro che svolgono.

Per questo ha deciso di studiare un packaging ad hoc per le tavolette di cioccolato, caratterizzato dall’utilizzo di acquerelli che fanno parte dell’archivio del Pngp.

All’interno della confezione, poi, si possono trovare i segnalibri con immagini scattate da Francesco Sisti nel Parco.

Cioccolato al «sapore della libertà»

Tre le varianti di tavolette di cioccolato prodotte: al latte, fondente e fondente gentile con granella di nocciola tostata caramellata.

Ai locali commerciali che hanno aderito all’iniziativa è stato consigliato di mettere in vendita le tavolette a 3 euro (latte e fondente) e 3,50 euro (nocciola): acquistarle costituisce un importante gesto di solidarietà, dal momento che l’incasso sarà destinato interamente ed esclusivamente al sostegno del progetto Spes@Labor (per info: antonio.peyrano@gruppospes.org)

Mauro Saroglia

 

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