domenica 24 Marzo 2024
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LA SVOLTA – Arriva Splenda, il dolcificante dal sapore identico allo zucchero

In Italia finalmente arriva Splenda, il dolcificante a zero calorie, ottimo sostituto dello zucchero da tavola per una dieta sana e gustosa

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MILANO – Preservare salute e linea senza per forza rinunciare al gusto. Da oggi è possibile grazie a Splenda, il dolcificante più venduto al mondo; che fa il suo ingresso anche in Italia e promette di segnare una svolta nella qualità della vita delle persone che desiderano o devono limitare l’assunzione di saccarosio e di altri zuccheri semplici.

Splenda: la salute senza rinunciare al gusto

Stesso sapore dello zucchero, ma senza calorie: questi i preziosi vantaggi di Splenda. È indicato per i diabetici (oltre 3 milioni in Italia). Per le persone in sovrappeso o obese, e in generale per tutti coloro che seguono una dieta ipocalorica; o desiderano mantenere un basso apporto calorico, senza però rinunciare al sapore dolce.

Splenda ha lo stesso sapore dello zucchero perché è a base di sucralosio. Ricavato dallo zucchero stesso, pur non essendo zucchero. Il sucralosio viene prodotto tramite un processo che converte lo zucchero in un dolcificante privo di calorie e senza carboidrati.

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Zucchero, se ne vedono di tutti i colori

Splenda è a base di sucralosio e studi scientifici hanno dimostrato che è sicuro

Viene utilizzato da oltre 20 anni in tutto il mondo. Più di 4.000 prodotti lo contengono ed è uno degli ingredienti alimentari più testati in assoluto.

«La sicurezza del sucralosio è stata valutata per più di venti anni in oltre 100 studi clinici» afferma Hellas Cena, Medico Chirurgo; Specialista in Scienza dell’Alimentazione, Ricercatore presso l’Università di Pavia.

«La letteratura scientifica documenta che questo dolcificante non ha effetti collaterali noti. Non ha mostrato effetti tossici alle dosi consigliate nell’uomo. Alla luce di questi fatti, le Agenzie Internazionali hanno approvato il prodotto consentendone l’uso anche nei bambini. Così come nelle donne in gravidanza e durante l’allattamento» conclude la dottoressa.

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Bustine da bar di Splenda

Il dolcificante che si oppone alle diete squilibrate

L’eccessivo consumo di saccarosio e di altri carboidrati può rappresentare un problema per alcune categorie di persone. «In una dieta equilibrata la quota di carboidrati complessi può raggiungere anche il 60% dell’energia totale; preferendo alimenti naturalmente ricchi in fibra alimentare quali cereali integrali, legumi frutta e verdura. Mentre la quota di zuccheri semplici non dovrebbe superare il 15%. Come si può leggere nei LARN per la popolazione italiana3». prosegue la dottoressa Hellas Cena.

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Confezione da casa di Splenda, nelle classiche pastigliette

«Tuttavia, spesso le persone superano ampiamente questa percentuale. Senza esserne consapevoli, perché considerano solo lo zucchero aggiunto. Senza tenere conto di quello contenuto in moltissimi alimenti di uso comune» puntualizza la dottoressa.

«Inoltre, l’apporto di carboidrati semplici in pazienti con controllo glicemico non ottimale e/o con elevati livelli di trigliceridi deve essere contenuto intorno al 10-12% dell’energia totale. Cercando sempre di introdurre alimenti a basso indice glicemico. In questi stessi soggetti, così come in quelli obesi sono sconsigliate bibite contenenti saccarosio o glucosio».

Abolito finalmente lo zucchero da tavola

Ciò che rende il saccarosio (lo zucchero da tavola) poco adatto in particolare a diabetici e persone in sovrappeso/obese è,infatti, il suo alto indice glicemico. Dagli studi eseguiti «il sucralosio non ha alcun effetto sull’utilizzo del glucosio e sul metabolismo glucidico» conclude la specialista.

Infine, sempre nei LARN si afferma che un apporto totale di zuccheri semplici >25% En4 è da considerarsi potenzialmente legato a eventi avversi sulla salute. Si consiglia di limitare l’uso del fruttosio come dolcificante; così come l’uso di alimenti e bevande formulati con fruttosio e sciroppi di mais ad alto contenuto di fruttosio.

Il dolcificante che non ha calorie

Splenda rappresenta un valido sostituto del saccarosio poiché, anche se deriva dallo zucchero, non è riconosciuto dall’organismo come tale.

Per questo motivo, non apporta calorie, non causa variazioni della glicemia, non favorisce la carie dentaria. È 600 volte più dolce del saccarosio, perciò ne occorrono quantità minime per dolcificare alimenti e bevande.

Splenda è biologicamente inattivo, atossico e biodegradabile e adatto ai celiaci (non contiene glutine).

In vendita esclusivamente in farmacia, dove sarà possibile ricevere un campione omaggio del prodotto, o richiederlo al proprio farmacista (fino a esaurimento scorte).

Fonte affaritaliani.it

 

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