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Slow Food: ecco il manifesto per un caffè buono, pulito e giusto

“La volontà è quella di facilitare e favorire la realizzazione di una connessione tra il mondo della produzione e il mondo del consumo raggiungendone tutti i punti: produttori, torrefattori, baristi, ristoratori e consumatori” ci dice Emanuele Dughera, coordinatore per Slow Food International della rete

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ROMA – La presentazione del ‘manifesto’ della rete tematica, reso fruibile online per la
sottoscrizione  dallo scorso primo ottobre in occasione del Coffee World Day e fino al prossimo 30 novembre è stata il binario sul quale si è mosso il racconto fatto dagli ospiti a Mercato Centrale Roma, già in passato location di eventi dedicati al caffè d’eccellenza e in linea con la filosofia specialty coffee, nella accogliente cornice dello Spazio Fare. L’appuntamento dedicato a stampa e stakeholder, ma anche a soci ed appassionati, è stato
il primo di questo tipo e vedrà altre date programmate da Slow Food, in numerose
città italiane.

Slow Food Coffee Coalition ha mosso i primi passi a Terra Madre lo scorso 22 aprile 2021

Sarà ufficialmente presentata ad Expo Dubai il prossimo 22/26 Febbraio 2022, è
una rete aperta ed in divenire che vuole unire le forze di tutti gli attori coinvolti nella
filiera del caffè, dai coltivatori ai consumatori verso un obiettivo comune: un caffè buono,
pulito e giusto per tutti.

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“La volontà è quella di facilitare e favorire la realizzazione di una connessione tra il mondo
della produzione e il mondo del consumo raggiungendone tutti i punti: produttori,
torrefattori, baristi, ristoratori e consumatori” ci dice Emanuele Dughera, coordinatore per Slow Food International della rete. “Solo insieme tutti questi attori, se disposti a
partecipare al cambiamento e ad aumentare la qualità non solo organolettica del caffè
potranno fare la differenza e agire un cambiamento reale in tante fincas (fattorie/
piantagioni).”

Tre gli obiettivi specifici su cui si muoverà l’azione della Coalition, i  pilastri indiscussi dell’azione Slow Food

1) Biodiversità e 2) Educazione insieme al 3) Advocacy, intesa come impegno a sensibilizzare i decisori pubblici ed i grandi decisori del mercato privato alle tematiche della sostenibilità e dell’inclusione, in linea con i valori di Slow Food Coffee Coalition e creando opportunità concrete di crescita e sviluppo per i vari soggetti attivi della rete.

Alla discussione hanno inoltre preso parte l’antropologo Paolo Venezia

Nel direttivo della condotta romana Slow Food, esperto tra l’altro di paesi latini e Franco Mondi, patron dell’omonimo caffè in degustazione anche a Mercato Centrale, da sempre coinvolto in progetti solidali nei paesi produttori, che con l’occasione ha accettato di essere inserito nel Board of Expert.

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