ROMA – L’onda degli specialty coffee è arrivata anche in Italia, il Paese dell’espresso. Al punto da coinvolgere le nuove generazioni di baristi, sempre più preparati e conoscitori di una materia prima di qualità e selezionata. Questi imprenditori del presente e del futuro, hanno deciso nel loro piccolo di dare una svolta alla cultura del caffè italiano. Aprendo lungo tutto il territorio diversi avamposti degli specialty.
Una realtà piuttosto particolare che non poteva rimanere nell’ombra, essendo nelle mani di giovani donne imprenditrici. Sorelle che hanno appena preso in mano la gestione dell’impresa familiare, crudiste romane. Di loro, di questo passaggio di testimone dalla vecchia alla nuova generazione tutta al femminile, ne ha voluto parlare ai lettori Stefano Panichi. Il padre che ha preceduto l’entrata delle Sister’Coffee e che attraverso la sua opera passata, ha introdotto le figlie nel futuro del settore.
Sister’Coffee: il nuovo che avanza è donna
La parola a Stefano Panichi: “Quarant’anni fa ho iniziato l’attività d’importazione e commercializzazione del caffè verde. Riprendendo l’attività di mio nonno iniziata nei primi anni del secolo ahimè scorso e per lo più conclusa con la successiva generazione. Ai tempi erano pochissime le donne che lavoravano nel nostro settore.
Direi sicuramente che era considerato un “lavoro al maschile”. Il gap di gender era evidente sia in ambito sociale che professionale. Non avrei quindi immaginato che l’attività da me faticosamente avviata con tanta abnegazione potesse avere un seguito con le mie due figlie femmine.
Sbagliavo!
Infatti, ormai Francesca e Chiara, “le Sisters” come oggi sono conosciute e chiamate hanno preso in mano l’attività. Da cui mi sono dovuto a malincuore ritirare per motivi di salute. Non solo hanno proseguito l’attività di importazione e commercializzazione del caffè verde da me avviata; ma l’hanno incrementata divenendo un punto di riferimento per l’acquisto del caffè crudo nel centro Italia.
Di grande importanza e vero e proprio punto di riferimento per il centro Italia, sia per noi direttamente sia per clienti e appassionati, è la creazione e l’apertura quindi della nuova sala corsi/laboratorio. Spazio fondamentale per noi. Proprio in quanto dotato di tutte le attrezzature necessarie per poter valutare e approvare personalmente, tutti i caffè che poi rendiamo disponibile.
Il tutto prima dell’imbarco dai paesi d’origine. Per testare quindi la qualità del prodotto una volta che il container o il lotto approvato arriva al magazzino.
Le Sisters hanno poi deciso di garantire e offrire la sala completamente attrezzata
Per effettuare corsi di formazione ad ampio raggio, seguendo il modulo della Sca. Quindi dall’origine del Green Coffee alla conoscenza e riconoscimento degli aromi positivi e negativi (modulo Sensory). Approfondendo anche tutti i nuovi metodi di estrazione e degustazione alternativi e innovativi (modulo Brewing); fino all’assaggio in tazza del perfetto espresso e cappuccino del barista professional.
Il nuovo impulso di marketing al femminile che ha preso con loro la ditta
A partire proprio dal packaging. Quindi da una personalizzazione delle tele del caffè diversa a seconda delle varie origini e provenienze. Oppure a seconda dei particolari eventi o ricorrenze della nostra clientela. Tale personalizzazione è ben gradita. Un po’ meno dai nostri fornitori all’origine, che si devono confrontare con “bozzetti” ovviamente mai completamente soddisfacenti per le Sister.
Tale cura nel packaging non distoglie le Sister dall’attenzione sulla qualità del prodotto
Le mie indicazioni frutto della mia esperienza, sul rigoroso controllo della qualità e servizio da proporre alla clientela come simbolo distintivo della nostra realtà, non sono andate
disattese.
L’unica strategia percorribile contro i “colossi” è ricavarsi uno spazio di attenzione sulla qualità e servizio che solo “aziende di nicchia”, snelle e a gestione familiare possono ricavarsi. Il nostro lavoro si sta trasformando e specializzando in tal senso con corsi di caffetteria e di capping .
Ci si incontra come “carbonari”
Per assaggiare tale particolare qualità, con i suoi gusti e retrogusti o sentori di… arrivata per “vie traverse” e non ancora ufficialmente importata. Tutto ciò è percorribile con un azienda giovane e dinamica.
E ’giusto ci sia un evoluzione più professionale nel nostro settore come del resto sta avvenendo in tanti altri. E’ bello vedere questa passione nei giovani. E’ bello ci sia un “tocco di estro e gusto femminile” nel nostro mondo!
Stefano Panichi
