venerdì 12 Aprile 2024
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Il Royal Victoria Hotel sfrutta lo smartworking, offrendo spazi ai giovani

L’hotel di lungarno Pacinotti - gestito dalla famiglia Piegaja fin dal 1837 – è stato di fatto un apripista in questo campo. In queste settimane molte strutture italiane – messe in ginocchio prima dall’emergenza sanitaria e ora dalla crisi economica che sta paralizzando il turismo – stanno infatti provando a reinventarsi proprio offrendo spazi per lo smart working, prendendo spunto da ciò che accade (qui ormai da tempo) all’estero

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PISA – Lo smartworking è un’arma a doppio taglio: da un lato una risorsa per le aziende che non sono rimaste completamente paralizzate dal lockdown, dall’altro una mancata occasione di incasso per tutti quei locali che basano il fatturato sugli uffici della zona circostante. Per sfruttare questa modalità di lavoro da remoto, un’idea può esser quella messa in atto dal Royal Victoria Hotel. Leggiamola dall’articolo di Francesca Bianchi lanazione.it.

Royal Victoria Hotel sfrutta lo smartworking

L’idea è scattata a metà maggio, subito dopo la fine del lockdown: “Siamo contenti di ospitare chi in questi giorni ha bisogno di rispettare le disposizioni governative ma a casa non ha le possibilità di lavorare in tranquillità. Smartworking e dayuse. Perchè no?”, questo l’annuncio diffuso via social dal Royal Victoria Hotel.

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Un’opportunità della quale hanno già ‘approfittato’ alcuni docenti accolti e coccolati da una splendida scrivania dell’Ottocento o in camere vista fiume. Stanze a prezzi ridotti in orario da lavoro (8-18) e senza necessità di pernottare. E in più “il cappuccino all’arrivo e un prosecco al momento dei saluti oltre al wi-fii e a tutte le misure disicurezza, sanificazione compresa” come spiega Daniela Zambon Scarpari, dipendente del Royal Victoria.

L’estate 2020 – con i turisti e gli stranieri che si contano sulle dita di una mano (almeno per ora) – è diventata la stagione delle idee. Anche per gli alberghi storici, di tradizione e fascino nelle cui stanze, a dormire, sono stati tantissimi nomi illustri.

L’hotel di lungarno Pacinotti – gestito dalla famiglia Piegaja fin dal 1837 – è stato di fatto un apripista in questo campo

In queste settimane molte strutture italiane – messe in ginocchio prima dall’emergenza sanitaria e ora dalla crisi economica che sta paralizzando il turismo – stanno infatti provando a reinventarsi proprio offrendo spazi per lo smart working, prendendo spunto da ciò che accade (qui ormai da tempo) all’estero. Ma il Royal Victoria – partito in anticipo– adesso ha deciso di fare anche di più aprendo le proprie porte agli studenti universitari rimasti in città.

“Potete scegliere tra diversi pacchetti, aperitivi e caffè inclusi. Mezza o intera giornata”: il Royal si candida ad essere anche “un posto tranquillo dove studiare”. Smart e storico allo stesso tempo. Attivo sui social e orientato ai giovani ma senza perdere la magia del passato. E sempre sul fronte idee sono state studiate varie formule (per il fine settimana in città d’arte, per la fuga con le amiche o in coppia…).

Un esempio: la promo weekend

Nel dettaglio: una notte in camera con vista fiume, colazione buffet, bottiglia di vino al costo complessivo di 80 euro oppure due notti – con le stesse condizioni e benefit – al prezzo di 150. Infine, novità di questo inizio estate: l’aperitivo in terrazza. E qui la vista è davvero mozzafiato, da provare sicuramente, per tutti. Quando? Tutti i martedì, mercoledì e giovedì solo su prenotazione scrivendo all’indirizzo info@royalvictoria.it oppure telefonando al numero 050 940111.

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