giovedì 11 Aprile 2024
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Ristoratori di Milano: la protesta continua e c’è anche uno sciopero della fame

I ristoratori e i titolari di locali sono riuniti nel comitato Horeca Unita  E si oppongono ad una riapertura che limiti fortemente gli accessi ai locali, abbattendo la potenzialità dei ricavi. Piuttosto chiedono maggiore sostegno per proseguire con la chiusura, perché, dicono, “se riapriamo, falliamo”

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MILANO – Ha fatto molto discutere la vicenda relativa alla manifestazione a distanza di sicurezza che ha visto protagonisti -e multati- i ristoratori di Milano che all’Arco della Pace avevano organizzato una protesta armati di mascherine. La vicenda continua ancora a diversi giorni di distanza e si evolve, purtroppo non nel migliore dei modi.

Tra i manifestanti infatti, resiste da una settimana Paolo Polli, che ha deciso così di fare lo sciopero della fame in piazza, fino a quando non saranno cancellate le sanzioni fatte dalla Digos a causa dell’assembramento che si è venuto a creare.

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Leggiamo cosa succede dal sito ilnotiziario.net.

Ristoratori che non mollano

I ristoratori di Milano e hinterland sono tornati all’Arco della pace martedì per una nuova protesta contro le ipotesi di riapertura dei locali troppo restrittive.

I ristoratori e i titolari di locali sono riuniti nel comitato Horeca Unita

E si oppongono ad una riapertura che limiti fortemente gli accessi ai locali, abbattendo la potenzialità dei ricavi.

Piuttosto chiedono maggiore sostegno per proseguire con la chiusura, perché, dicono, “se riapriamo, falliamo”.

La protesta dei titolari di locali di Milano ha ottenuto la solidarietà dei colleghi di Firenze

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