mercoledì 10 Aprile 2024
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Musolino: “La formazione deve adattarsi ai nuovi strumenti tecnologici”

Raffaele Musolino: "La ristorazione e la formazione hanno avuto una grande crisi in questi due anni. Da tale dato nasce la necessità di coadiuvare al meglio entrambi i settori ed in particolare la loro complessa interazione. In particolare, per perseguire tale fine si ritiene essenziale rispondere alle esigenze delle nuove generazioni, cercando di adattare il mondo del lavoro ai professionisti del futuro."

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MILANO – Il docente Raffaele Musolino spiega come la formazione sia essenziale per creare i professionisti del futuro. Con il passare degli anni tuttavia, il metodo di apprendimento è cambiato insieme alla generazione: infatti la generazione Z (anche chiamata Post Millennial) ha bisogno di un approccio più tecnologico e iperconnesso secondo il docente Musolino. Riportiamo di seguito le riflessioni del docente Musolino sul tema della formazione.

L’importanza della formazione

“La ristorazione e la formazione hanno avuto una grande crisi in questi due anni. Da tale dato nasce la necessità di coadiuvare al meglio entrambi i settori ed in particolare la loro complessa interazione. In particolare, per perseguire tale fine si ritiene essenziale rispondere alle esigenze delle nuove generazioni, cercando di adattare il mondo del lavoro ai professionisti del futuro.

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La generazione è il punto fondamentale per indagare ed innovare l’interazione tra i due settori. Da un punto di vista della formazione, scopriamo un’utenza variegata, classificata in generazione Z o Post Millennials, sempre più tecnologici, iperconnessi e pronti alle nuove sfide.

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Raffaele Musolino insieme ai suoi allievi  (foto concessa da Raffaele Musolino)

Gli alunni degli istituti professionali hanno la necessità di utilizzare nuovi strumenti di ultima generazione: l’uso di lim, utilizzo dei social dal punto di vista didattico, macinadosatori on demand, metodi alternativi di estrazione o prodotti merceologici innovativi che accrescono i loro stimoli per questa professione, favorendo così le attività pratiche “learning by doing” in maniera costante.

D’altra parte, la ristorazione dovrebbe allontanarsi dagli ideali del passato e del boom economico per muoversi verso le nuove generazioni, attraverso l’incremento della qualità e la diminuzione delle ore lavorative, cercando di adattarsi all’ambiente nel quale opera.”

Un mondo in continua evoluzione

“Le aziende potrebbero far leva sulla produttività della forza lavoro, utilizzando dei benefit aziendali. Nella mia esperienza estera, a Saint Moritz e Gstaad, i benefit aziendali erano parte integrante del contratto lavorativo: attività sportive, sconti per corsi professionali, corsi di lingua gratuiti, agevolazioni per soggiorni nella catena LHW in altre città ed altro.

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Gli alunni di Raffaele Musolino (foto concessa da Raffaele Musolino)

Vivendo in un mondo in continua evoluzione, la formazione e la ristorazione devono coinvolgere i ragazzi accrescendo la loro passione e curiosità, utilizzando un termine social devono “flexare” (vantare) i loro punti di forza nei confronti delle giovani leve.

In conclusione, è evidente come l’innovazione ecologica, attenta sia alla positività delle relazioni lavorative all’interno dell’azienda sia alla qualità delle materie prime utilizzate, possa dar vita ad una nuova e produttiva relazione tra il mondo della formazione ed il settore della ristorazione.

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Raffaele Musolino insieme alle sue allieve (foto concessa da Raffaele Musolino)

Personalmente credo nella collaborazione fra enti statali e privati, Sigep è sempre un gran evento per l’intero territorio nazionale e extra-nazionale.

Attraverso tale evento riusciamo con l’impegno dell’istituzione scolastica e privata a generare da anni dei progetti PCTO (stage) con i quali gli alunni (per Sigep 2022 ben 60 alunni) hanno la possibilità di interfacciarsi per pochi giorni, creando la propria identità nel settore della ristorazione attraverso l’affiancamento di professionisti cosicché da provare delle esperienze reali, dirette nel campo della ristorazione.”

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Il corso di formazione (foto concessa da Raffaele Musolino)

La metodolia peer-to-peer e lo strumento dei social

“Per formare un futuro professionista bisogna entrare in sintonia con il singolo alunno. Amo molto la metodologia peer-to-peer. Una strategia educativa che si basa su un processo di trasmissione di esperienze e conoscenze.

Nel tempo libero curo una pagina social Sala&Bar docente Raffaele Musolino, nasce da una concezione dei social network come strumento didattico per coinvolgere i miei alunni, i quali necessitano continue fonti di idee e stimoli.

Con il passare del tempo, ho notato come la pagina sia diventata un punto di richiamo non solo per loro, ma anche per amanti del settore horeca, portandomi a creare sempre più post professionali o condividendo novità nel settore.

Ricevo messaggi ogni settimana da diversi utenti che mi chiedono informazioni su prodotti, tecniche di lavorazione o nuovi trend del comparto ristorativo, mentre da parte di aziende, richieste di pubblicazioni dei loro prodotti utili alla professione.”

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